Si tratta di una decisione sofferta quella del manager dell'azienda universitaria Policlinico Marco Restuccia che già da qualche tempo maturava probabilmente l'idea di lasciare un incarico diventato troppo pesante da coniugare per ragioni di salute ma anche familiari. 53 anni appena compiuti Restuccia ha portato l'azienda a risultati ragguardevoli come egli stesso scrive nella comunicazione di saluto a tutto il personale del nosocomio comparsa stamattina sul sito ufficiale dell'Azienda. Il Policlinico è risultato, dopo un periodo di grandi difficoltà gestionali legato agli stringenti vincoli della normativa nazionale ed regionale, un centro di alta specialità per diverse discipline, raggiungendo l'equilibrio di bilancio, classificandosi al primo posto nella graduatoria AGENAS relativa al conseguimento degli obiettivi di salute e funzionamento dei servizi delle Aziende Sanitarie Siciliane. Grandi obiettivi che non lasciavano presagire un abbandono così repentino. Oggi al Policlinico, che è noto essere azienda mista regionale e universitaria, non si parlava di altro e, come sempre accade, si trovavano altre possibili motivazioni a una scelta così drastica come ad esempio una incrinatura nei rapporti con l'università o comportamenti troppo rigidi e scelte non condivise con dirigenti della struttura. Voci ovviamente non confermate che vanno a combinarsi con i sentimenti di stima e di augurio per gli ufficiali problemi di salute e personali. Cosa accadrà adesso: il Policlinico sarà retto dal direttore sanitario Giovanna Volo fin quando la Regione non invierà un commissario che traghetterà l'azienda alla nuova gestione. Sarà infatti il Rettore Navarra a proporre una terna sulla quale il presidente della regione Crocetta effettuerà la scelta. Marco Restuccia da domani ritornerà al suo ruolo di direttore amministrativo dell'ospedale di Taormina dove riveste anche il ruolo di coordinatore delle direzioni amministrative dei presidi ospedalieri dell'Asp 5.