Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Barcellona, caso di “lupara bianca”?

Barcellona, caso di “lupara bianca”?

Allevatore scomparso e la sua auto data alle fiamme. Da 48 ore non si hanno più notizie di Salvatore Chiofalo, 32 anni, nessun precedente penale. E si teme un nuovo caso di “lupara bianca”, in una terra che ne ha registrati 35 dagli anni Ottanta in poi. L’auto dell’allevatore, un vecchio fuoristrada Toyota, è stata ritrovata dai carabinieri distrutta dal fuoco sulla sommità della montagna che sovrasta contrada Praga, zona ubicata sulle alture dell’entroterra di Barcellona, tristemente nota per il ritrovamento – nei primi anni 90 – di cadaveri di giovani barcellonesi rapiti e inghiottiti dalla “lupara bianca” per decisione del “Gotha” mafioso locale. L’ultima persona ad aver visto Salvatore Chiofalo, che si era trasferito in una casa di proprietà del futuro suocero, in contrada Sant’Anna, nei pressi delle frazioni collinari di Cannistrà e San Paolo, era stata sabato mattina la fidanzata con la quale si sarebbe apprestato ad iniziare una convivenza in un’abitazione sita nei pressi del terreno sul quale il giovane alleva ovini e bovini. Nulla avrebbe fatto ipotizzare un allontanamento volontario. Di certo il giovane aveva interrotto per contrasti i rapporti con la famiglia d’origine, lasciando la casa dei genitori. Le indagini, che non escludono alcuna pista, sono state assunte dai carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica barcellonese.

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