Si terrà venerdì 26 agosto alle 21 al Monte di Pietà di Messina "Ritratti", "quattro personaggi surreali e divertenti" interpretati da Antonio Lo Presti. Le musiche sono di Antonio Larosa ed Emanuele Barillaro.
Lo Presti, tra i più noti e apprezzati attori messinesi, inizia la carriera teatrale nella sua città, dove fonda nel 1974 il gruppo Daggide, con cui lavora ininterrottamente per ventidue anni, portandone in scena le produzioni, con la regia di Beppe Randazzo, e dedicandosi, contemporaneamente, ad un'importante attività di formazione all'arte dell'attore.
Tra i registi da cui è stato diretto in seguito si ricordano Carlo Cecchi (Amleto), Ninni Bruschetta (Brutus, Giulio Cesare, Corruzione al palazzo di giustizia), Giampiero Cicciò (La sposa di Messina), Claudio Collovà (Il Castello), Enzo Vetrano e Stefano Randisi (L'arte di Giufà, Il berretto a sonagli, L'uomo, la bestia, la virtù, Pensaci, Giacomino!, I giganti della montagna).
Come aiuto regista, ha collaborato con Maurizio Marchetti alla messa in scena dello spettacolo La chiurma, tratto dall'opera omonima di Eugenio Vitarelli, e, sempre con Marchetti e con Donato Castellaneta, alla realizzazione dei saggi-spettacolo della scuola recitazione del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, fondata da Lo Presti e Marchetti.
La sua attività registica comprende opere classiche e contemporanee, come Le Troiane, Line, Marat Sade, Antigone, Gli uccelli, adattamenti da Sciascia (L'eremo, riduzione da Todo modo), Simone Weil (La città salva), Reginald Rose (La parola ai giurati), ma anche l’opera, con la messa in scena della Carmen di Bizet, la ripresa dell'opera buffa Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, e l’aiuto regia per il Don Giovanni di Mozart (direttore Christopher Franklin, regista Pierfrancesco Maestrini).
Ha preso parte, inoltre, al cortometraggio Uomo di carta (1998), del regista messinese Massimo Coglitore.