"Siamo stupiti che quest'anno ancora una volta non ci sia stata trasparenza da parte del Comune di Messina relativamente alla composizione del comitato d'organizzazione della manifestazione religiosa più importante della città, d'altronde la presenza di alcune persone, non ci fa ben sperare". Lo dice don Terenzio Pastore, presidente di Addiopizzo a Messina e sacerdote della chiesa di Provinciale. Per la processione della Vara che si svolge il 15 agosto, il Comune, afferma il religioso, non è stato trasparente spiegando chi fa parte del comitato. Quattro anni fa alcuni componenti del comitato della Vara aggredirono due attivisti di Addiopizzo i quali chiedevano di far pulizia allontanando esponenti mafiosi dalla manifestazione: "Maria libera Messina dal pizzo e dalla Mafia", si leggeva sui volantini diffusi dall'associazione antiracket. In seguito due animatori del Comitato Vara, Franco Molonia e Franco Celona, sono stati condannati rispettivamente a un anno e a 8 mesi, per violenza privata, danneggiamento e ingiurie. "Nonostante quanto accaduto anni fa - prosegue don Terenzio - c'erano alla conferenza stampa di presentazione dell'evento quest'anno persone della famiglia Molonia e questo ci fa presupporre che ancora facciano parte dell'organizzazione. Il Comune tre anni fa aveva promesso che persone con precedenti penali non avrebbero avuto nessun ruolo e che ci sarebbe stata trasparenza nelle nomine, ma così non è stato. Come presidente di Addiopizzo e sacerdote ritengo che questa festa debba essere gestita nella massima linearità; spero l'amministrazione faccia chiarezza". (AA)
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