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Il Comune di Milazzo si avvia al dissesto finanziario

Il Comune di Milazzo si avvia al dissesto finanziario

Il Comune si avvia al dissesto finanziario. Una scelta inevitabile. La situazione ormai ingestibile ha superato ogni limite. Scaduti i 90 giorni per l’approvazione del Piano di riequilibrio si passa all’ipotesi due che prevede appunto la dichiarazione di default da parte del consiglio comunale. Incertezza sui tempi anche se ormai quasi sicuramente la proposta di delibera che gli uffici dovranno redigere, corredandola del parere dei revisori dei conti, quasi sicuramente approderà in Aula consiliare a settembre. E stavolta la partita in Consiglio dovrebbe essere chiusa visto che difficilmente potrà essere una valutazione politica. Sarà insomma una “scelta tecnica, vincolata ed ineludibile” per ripetere le parole usate nel 2012 dall’allora sindaco Pino che oggi ha suoi rappresentanti all’opposizione, trovando però un muro nella maggioranza delle forze politiche he preferirono decadere pur di non votare il dissesto, andando poi a contrastare con una serie di ricorsi la delibera adottata dal commissario prefettizio Margherita Catalano. Una querelle che dopo ben tre anni – lo scorso luglio – portò alla revoca di quel dissesto. Oggi le parti sono invertite ma l’unico dato certo è che la situazione finanziaria del Comune di Milazzo continua ad essere pesantissima al punto da non poter prevedere alternative al default. L'ingente mole di debiti accumulati e la quantità di procedure giudiziarie attivate dai creditori hanno reso vani sacrifici e rinunce tali da rallentare pesantemente anche l'attività gestionale dell'ente. Per di più anche gli stessi revisori dei conti nella loro relazione hanno detto chiaramente che quello del dissesto è percorso obbligato. Certo resta l’amarezza per non essere riusciti ad evitare il ricorso a tale strumento legislativo che, comunque si spera, possa restituire ai cittadini un Comune virtuoso e più credibile.(r.m.)

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