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Emissioni nocive in via Mario Aspa, la replica delle aziende

Emissioni nocive in via Mario Aspa, la replica dele aziende

Nella vicenda sulle presunte emissioni nocive provenienti da officine meccaniche che operano in via Mario Aspa, sulla quale la procura di Messina ha aperto un'inchiesta, ora intervengono i titolari delle aziende in questione. A puntare il dito contro queste attività ed a presentare un nuovo esposto in procura nell'aprile scorso alcuni abitanti della zona che ritengono di essere danneggiati dalle emissioni che li costringono a restare tappati in casa con finestre e persiane chiuse anche in estate. Attraverso una nota dell'avvocato Alessandro Billè l'amministratore pro tempore della Navalmeccanica Pavone srl ribatte alle accuse sostenendo innanzitutto che la vicenda, per la quale è stata anche tenuta una conferenza stampa a palazzo Zanca dagli autori dell'esposto, ha nuociuto non poco all’immagine di un’impresa che opera nel settore da generazioni ed è titolare di importanti commesse da parte di aziende marittime a partecipazione pubblica di primaria importanza nazionale. Una cattiva pubblicità che ha ingenerato il serio timore che da cattive quanto infondate “referenze” possa derivare un serio pregiudizio per il livello occupazionale, se non addirittura per il futuro stesso dell’attività.
La Pavone srl intende fugare ogni dubbio sulla condizione di piena legalità e trasparenza, oltre che di rispetto per la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, in cui opera.
L'avvocato Billè specifica che almeno dal 2009, è stato certificato dalla Usl che “per l’attività di saldatura e smerigliatura svolta all’interno dell'azienda non vi siano obblighi a carico della ditta per quanto riguarda la disciplina in materia di emissioni in atmosfera. 
Secondo l'amministratore pro tempore dell'azienda la Navalmeccanica Pavone non si è accontentata di essere in regola con le norme in materia ed anzi, a partire dal 2015, ha migliorato la zona dedicata alla saldatura mediante l’installazione di una piccola cappa con sistema di filtrazione a carboni attivi e reimmissione all’interno dell’ambiente di lavoro, come accertato con sopralluogo dai Funzionari della Provincia di Messina Nonostante tutto il Comune di Messina ha emesso due ordinanze di sospensione dell’attività lavorativa della Navalmeccanica Pavone s.r.l., sul presupposto di presunte emissioni nocive
Entrambe le ordinanze – spiega il legale dell'azienda- la prima notificata il 5 Maggio 2015 e la seconda il 7 Ottobre dello stesso anno - sono state sospese, rispettivamente, dal Consiglio di Giustizia amministrativa e dal TAR di Catania  - per carenza di istruttoria e per evitare grave ed irreparabile pregiudizio all’impresa, non ravvisando alcun pericolo per l’igiene e la salute. Pronunciamenti, conclude l'avvocato Billè che dimostrerebbero come la Navalmeccanica Pavone sia un impresa che agisce ed opera nel rispetto delle regole e come tale merita di essere riconosciuta. Un altro capitolo di una lunghissima storia iniziata addirittura nel lontano 1979 con la prima denuncia.

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