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Omicidio stradale: Forestieri resta in cella, domiciliari a Gugliandolo

«Nessun rispetto del codice e della vita umana»

Il Tribunale della Libertà ha confermato la detenzione in carcere per il maresciallo della Guardia di Finanza Gaetano Forestieri, 32 anni, ritenuto responsabile dei reati di omicidio stradale aggravato dal tasso alcolemico riscontrato oltre i limiti di legge e competizione stradale.

Il sottufficiale era alla guida dell’Audi “TT” che, la sera del 25 giugno scorso, ha centrato, lungo la via Garibaldi, la Fiat “Panda” condotta dalla ventitreenne Lorena Mangano, di Capo d’Orlando, morta alla Rianimazione del Policlinico dopo qualche giorno di agonia.

Sono stati invece concessi gli arresti domiciliari, con obbligo di indossare il braccialetto elettronico, al ventiquattrenne Giovanni Gugliandolo, ritenuto dalla Procura della Repubblica responsabile solo di competizione stradale. Il giovane, secondo quanto accertato dagli agenti della sezione “Infortunistica” della polizia municipale, quella sera, alla guida della sua Fiat “500” Abarth, aveva dato vita ad una vera e propria gara di velocità assieme a Forestieri lungo la centrale via cittadina nonostante la presenza di numerose persone e veicoli in transito. Gugliandolo, dopo l’impatto dell’Audi, si sarebbe allontanato nella speranza di non essere individuato dalle forze dell’ordine e, quindi, rimanere estraneo all’accaduto.

Il provvedimento emesso dal Tribunale della Libertà fa seguito alla istanza presentata dai difensori di Gugliandolo (gli avvocati Pietro Luccisano e Roberto Fiumara) e dal legale di Forestieri, l’avvocato Salvatore Silvestro.(gi.pa.)

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