Sembra essere un importante punto quello messo a segno dal Comune grazie al parere del consiglio superiore dei lavori pubblici.
La massima autorità tecnico amministrativa in tema di appalti pubblici ha ribadito per iscritto, dopo essersi espressi in via informale, che non deve più esprimersi sul progetto che prevede la nascita del grande porto a sud.
Un parere, quello recapitato stamattina , resosi necessario perchè la Regione Siciliana, sul tema dell'approvazione dell'opera aveva visione opposte, ritenendo di dover esaminare, attraverso la sua commissione sui lavori pubblici, il progetto per approvarlo. Il tutto- aveva scritto al Comune e all'Autorita Portuale - congiuntamente allo consiglio superiore dei lavori pubblici, perchè buona parte dei soldi vengono dallo Stato.
Ora da Roma arriva la smentita secca. Il Consiglio superiore, non solo ritiene inutile il suo parere tecnico, una volta che addirittura la gara espletata e che una commissione giudicatrice si è già espressa ma va oltre.
Scrive - ed è facile immaginare un riferimento de relata alla regione - che un parere posteriore, comporterebbe una inopinata sovrapposizione con l'operato della commissione giudicatrice in sede di valutazione tecnica dei progetti definitivi”. Ed ancora , ed è questa la parte più interessante in prospettiva – ne deriverebbero elementi di forte di criticità a tutto vantaggio del soggetto aggiudicatario che potrebbe trarre fondamento per alimentare imprevedibili forme di contenzioso, generando ulteriori incertezze sui tempi di realizzazione delle opere e potenziali extra costi. In pratica dice, se non si parte così, qualcuno dovrà pagare una penale grande quanto il porto. Questo timore, e soprattutto questo parere così qualificato convincerà la regione a lasciare che l'opera abbia inizio, oppure vorrà ancora dare il suo parere rischiando di mandare a carte 48 la vera porta della Sicilia e la liberazione definitiva dal traffico pesante della città di Messina? Venerdì al ministero delle infrastrutture il primo faccia a faccia con tutti gli attori chiamati a mettere la parola fine a questa telenovela