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Piemonte, salvo il pronto soccorso

Piemonte, salvo il pronto soccorso

A gettare la ciambella di salvataggio a un pronto soccorso in fase di annegamento i medici del 118 di Messina e provincia. Alla notizia della drastica decisione della direzione aziendale del Piemonte di chiudere il pronto soccorso nelle ore notturne, il dott. Giorgio Giuffrè, responsbile provinciale dello SNAMI, Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, a cui aderiscono molti medici del 118, ha inviato una proposta, anticipata nel nostro telegiornale di ieri, per l'impiego dei medici dell'emergenza urgenza del 118, in regime di plus orario, in aggiunta ai medici del pronto soccorso del Piemonte. Prima constatazione la consapevolezza dell'importanza fondamentale che il servizio notturno e diurno di un pronto soccorso cittadino in centro città riveste nel livello di assistenza della popolazione, poi lo spirito di abnegazione dettato dalla professione medica e ultima, non in ordine di importanza, l'attuazione dell'identico modello prospettato, attuato già negli ospedali di Lipari e Mistretta. Tutto questo ovviamente dopo l'avallo del direttore generale dell'Asp da cui i medici del 118 dipendono, che ha sposato immediatamente questa causa. Una serie di febbrili telefonate succedutesi nella tarda serata tra le parti interessate, compreso l'assessore regionale alla salute Gucciardi, ha prodotto la soluzione sperata che capovolge quanto disposto ieri mattina dalla direzione aziendale. Il pronto soccorso dell'ospedale Piemonte lunedì notte e i giorni successivi non chiuderà. Nel giro di poche ore infatti si è riusciti a reclutare undici medici del 118 che in regime di plus orario, cioè dando la disponibilità ad effetture, nei termini consentiti dal loro contratto di lavoro, 12 ore in più alla settimana rispetto alle 38 che già attuano sulle ambulanze, potranno coprire i turni che in atto mancano al Piemonte. Potranno garantire 132 ore settimanali in tutto con l'esito che il pronto soccorso non chiuderà. E' un risultato di fattiva collaborazione e mediazione politica nonchè di abnegazione e responsabilità da parte dei medici del 118 che, come auspicato stamane in una nota da Beppe Picciolo capogruppo all'Ars del Pdr-Sicilia Futura, ha consentito che la luce del PS rimanesse la notte ancora accesa.

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