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Ricciardello libero

Ricciardello libero

E’ libero senza alcun vincolo l’imprenditore brolese Giuseppe Ricciardello, coinvolto nell’operazione “Dama Nera 2”. Dopo l'annullamento con rinvio da parte della Suprema Corte di Cassazione degli arresti domiciliari, per carenza di esigenze cautelari, il Giudice delle indagini preliminari di Roma, Giulia Proto, accogliendo l’istanza presentata dagli avvocati Nino Favazzo e Gianluca Tognozzi, ha infatti revocato la misura cautelare residua dell'obbligo di dimora a Brolo cui Ricciardello era sottoposto dallo scorso Maggio, quando fu lo stesso Gip a disporre il ritorno in libertà. "La decisione del Gip si pone in linea con la recente decisione della Corte di Cassazione - dichiara l'avvocato Favazzo - della quale rappresenta il naturale ed obbligato epilogo. Il Gip, infatti, ha preso atto delle ragioni dell'annullamento disposto dalla Cassazione e si è, rispettosamente, uniformato ad un principio di diritto che, in materia di esigenze cautelari, rappresenta ormai la regola”. Ricciardello, lo ricordiamo, finì travolto a Marzo dalla seconda tranche dell’inchiesta “Dama Nera” su presunte tangenti legate agli appalti con l’Anas. Fu in particolare Antonella Accroglianò a raccontare ai giudici di tangenti e favori che Ricciardello avrebbe scucito per ottenere l’assegnazione dell’appalto per la strada statale 117 Centrale sicula, Santo Stefano Camastra – Gela. Affermazioni sempre contestate dalla difesa dell’imprenditore brolese, che adesso, forte dei provvedimenti della Cassazione e del Gip, si prepara ad affrontare la prossima e decisiva fase dell’inchiesta, con il confronto, sollecitato anche dagli stessi legali, con la grande accusatrice Antonella Accroglianò. “La decisione di oggi – conclude quindi l’avvocato Favazzo – assume un rilievo che va ben oltre la valutazione in punto di esigenze cautelari, per essere stata disposta nello stesso momento in cui sta per avere inizio la delicata fase dell'esame della Dama Nera, cui si procederà con le forme dell'incidente probatorio richiesto dal pubblico ministero”.

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