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Il prete accusato di molestie
La Procura chiede il giudizio

Il prete accusato di molestie La Procura chiede il giudizio

La Procura va avanti con la sua tesi. E ha chiesto il rinvio a giudizio per il sacerdote 55enne Giovanni Bonfiglio, accusato di molestie sessuali nei confronti di un ragazzo. C’è un video depositato dall’accusa, i fotogrammi da una telecamera di servizio di un distributore di benzina.

L’udienza preliminare, ovvero il confronto accusa-difesa, è stata fissata, si terrà il prossimo 6 luglio davanti al gup Salvatore Mastroeni.

A chiedere il rinvio a giudizio del sacerdote il sostituto procuratore Annalisa Arena, mentre l’atto di conclusione delle indagini preliminari fu siglato nel dicembre scorso dal sostituto procuratore Margherita Brunelli

La vicenda si dipanò su un tram cittadino il 28 ottobre dello scorso anno ed ebbe la sua conclusione nei pressi degli imbarcaderi privati.

Secondo quanto è scritto nel capo d’imputazione il ragazzino sarebbe stato costretto a «subire atti sessuali... consistiti nel toccargli le cosce, nel palpeggiarlo ripetutamente sulle parti intime nello strofinarsi contro il suo corpo».

Quel pomeriggio dopo che “scoppiò” il caso arrivarono in pochi minuti un paio di Volanti e alla vicenda ci lavorarono poi per giorni i colleghi dell’Ufficio prevenzione generale della Questura. I fatti si verificarono su una vettura del tram in servizio lungo la classica tratta, che era arrivata all’altezza degli imbarcaderi privati.

Il sacerdote dopo i primi accertamenti degli agenti fu denunciato per molestie sessuali ai danni del minorenne, quindi un primo dettagliato rapporto sull’accaduto venne inviato dagli agenti delle Volanti in Procura, al magistrato di turno, per le valutazioni del caso. E adesso dopo un anno, c’è un altro atto, la conclusione delle indagini. (n.a.)

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