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Messina, verso il divorzio con Lello Manfredi

Messina, la quiete dopo la tempesta

Dopo Christian Argurio, il club peloritano potrebbe perdere un altro pezzo di messinesità. Domani pomeriggio sarà discussa dai soci la posizione del direttore generale Lello Manfredi. Improbabile, a meno di clamorose sorprese, che venga riconfermato nella stessa carica. Secondo fonti attendibili gli potrebbe essere, invece, proposto un ruolo più defilato, nell’area ticketing, mansione che, però, Manfredi potrebbe non accettare. Se così fosse, in seno all’Acr Messina, verrebbe sancito il secondo divorzio in pochi giorni. Manfredi nelle scorse settimane aveva stilato un piano per migliorare alcuni degli aspetti più discussi della stagione, per esempio i campi di allenamento, e programmato il ritiro a Spiazzo di Trento. L’eventuale rinuncia significherebbe che, anche sotto questo aspetto, il Messina sarebbe costretto a ripartire daccapo. Dopo le dimissioni di Argurio, i soci dell’Acr dovranno ingaggiare un nuovo direttore sportivo. Molto dipenderà dalla trattativa in atto con un gruppo intenzionato a rilevare quote di minoranza. E’ molto probabile che, oltre i soldi, possano portare in dote anche il direttore sportivo e, magari, un nuovo allenatore nonostante il Messina abbia già sotto contratto, ancora per due anni, Lello Di Napoli con il quale, invece, la proprietà, dopo le rassicurazioni dei giorni scorsi, tornerà a parlare martedì o mercoledì. Un profilo che piace al presidente Natale Stracuzzi è quello del messinese Antonio Venuto, nell’ultima stagione sulla panchina del Due Torri in serie D,  ma che vanta esperienze di Lega Pro anche con Milazzo e Gavorrano. Certo l’ingresso a fine stagione nella compagine societaria dell’avvocato Francesco Maglione che dovrebbe ricoprire l’incarico di vice presidente esecutivo. Maglione sta per concludere, nello stesso ruolo, la sua esperienza a Melfi impegnato da domenica prossima nei play-out contro il Martina Franca.

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