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Misteriosamente scomparso il geometra 65enne Nino Vilardo

Misteriosamente scomparso il geometra 65enne Nino Vilardo

Da oltre quarantotto ore non si hanno più notizie di Nino Vilardo, 65 anni, geometra, originario di San Salvatore di Fitalia ma residente a Capo d’Orlando.

Sabato mattina l’uomo, come spesso faceva, si è recato nel centro fitalese, in un appezzamento di terreno di sua proprietà, qui ha lasciato il telefonino, poi alla guida della sua auto è sceso in direzione della costa, ha parcheggiato regolarmente la vettura sulla super veloce “Mare Monti” che collega diversi centri dei Nebrodi con Rocca di Caprileone e, da quel momento, si è come volatilizzato portando con sé, comunque, portafogli e documenti.

Sabato pomeriggio i familiari, non avendo contatti e con il telefonino che squillava a vuoto, hanno lanciato l’allarme denunciando la scomparsa ai carabinieri della Stazione di San Salvatore di Fitalia che, al comando del maresciallo Salvatore Fiore, hanno avviato le ricerche. Da domenica mattina, non essendoci novità, i rastrellamenti sono svolti, a fianco dei militari dell’Arma, anche dai Rangers di Castell’Umberto, dagli uomini della protezione civile e da numerosi volontari con in testa il fratello, geometra Luigino Vilardo, noto allenatore e direttore sportivo di calcio nella zona. Setacciati, di notte anche con l’ausilio di illuminazioni, la Valle del Fitalia, le radure, i burroni ma di Nino Vilardo, al momento, non c’è traccia. Non si esclude l’allontanamento volontario ma non mancano gli elementi per lasciare aperta qualsiasi possibilità sulla misteriosa scomparsa del professionista. Separato dalla moglie da anni e padre di due figli, Nino Vilardo è conosciutissimo nell’hinterland per la sua attività professionale ma anche per la riservatezza mista a simpatia ed è stato sempre una persona tranquilla e benvoluta. Pare che, sabato mattina, abbia confidato a un amico che si sentiva stanco e sfiduciato ed è questo particolare che aumenta la preoccupazione tra familiari e amici. Ieri mattina i carabinieri hanno visionato alcuni filmati delle telecamere a circuito chiuso posizionate lungo la “Mare Monti” per cercare di capire qualcosa su quello che è successo e che, ancora, è immerso nel mistero.

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