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Gamba amputata all’ambulante ferito con due fucilate

Amputata la gamba all’ambulante ferito con un fucile a canne mozze

i aggravano le condizioni del venditore ambulante ferito in pieno giorno, e sotto gli occhi di decine di testimoni, davanti al mercato di Giostra. Contestualmente, diventano più pesanti le accuse nei confronti dello sconosciuto che in maniera sfrontata, senza alcun timore reverenziale, ha azionato un fucile a canne mozze lacerando una gamba del ventisettenne Angelo Arrigo. Al malcapitato è stato amputato l’arto devastato da due pallettoni. Non sono serviti i delicati interventi chirurgici a cui lo hanno sottoposto i medici dell’ospedale Papardo, costretti all’amputazione. Adesso il paziente è ricoverato in Rianimazione e tra oggi e domani sarà trasferito nel reparto di Chirurgia vascolare.

Sul fronte delle indagini, gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Giuseppe Anzalone, continuano a raccogliere elementi nella speranza di identificare e acciuffare lo spietato aggressore che venerdì scorso, intorno alle 11.30, è sceso da un ciclomotore, si è avvicinato al bersaglio di turno e ha fatto fuoco. Dal racconto delle persone sentite dalla polizia, compresi i familiari del ferito ventisettenne, non sarebbero venuti a galla indizi di rilievo. Anzi, il muro di omertà che in questi casi marchia certi quartieri considerati difficili, non è d’aiuto. Sotto la lente d’ingrandimento, poi, vi sono i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza installate in diversi punti del viale Giostra. L’obiettivo della polizia è individuare anche il minimo dettaglio e comporre, tassello dopo tassello, un puzzle dai contorni ancora sfocati. Un’altra variabile poco chiara è rappresentata dal movente. Perché l’aggressore ha voluto punire Arrigo in maniera così feroce e plateale? Questa domanda sarà rivolta dagli investigatori al fruttivendolo appena il suo stato di salute migliorerà.

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