A parte qualche imprecisione nel bando, bisogna evidenziare la buona volontà. Dopo quattro anni, l'ultima proroga era stata fatta il 15 aprile 2012, sarà possibile per le categorie protette esibire il nuovo tesserino quando saliranno su un bus dell'Atm o sul tram. La comunicazione è di qualche giorno fa e il tempo disponibile per produrre tutta la documentazione necessaria e soltanto di un mese. Entro il 25 maggio gli invalidi civili con invalidità superiore al 67%, i portatori di handicap come previsto dalla legge 104 del 92, i mutilati e invalidi per servizio appartenenti alle categorie dalla I^ alla V^ e i mutilati e invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 1^ alla 4^, potranno presentare istanza all'ufficio protocollo del Dipartimento politiche sociali al piano terra del palazzo Satellite alla stazione, senza alcun costo aggiuntivo. Solo una piccola incongruenza nella documentazione richiesta che sarà presto corretta: si tratta del punto C che prevede l'esibizione di un documento rilasciato dall'Asp che attesti la “riduzione dell'invalidità” invece che la “condizione di invalidità”. Detto questo sono già centinaia le richieste che in queste ore stanno arrivando agli uffici competenti. Fino ad oggi la legge regionale 9 del 92 che sanciva l'obbligo di gratuità per il trasporto pubblico era stata disattesa dal Comune senza motivo anche perché il corrispettivo dei costi viene liquidato dalla Regione. Discorso a parte invece per gli anziani. Loro dovranno ancora pazientare perché in questo caso sarà il Comune a pagare il servizio e coprirne le spese. Circostanza impossibile senza l'approvazione del bilancio che ha congelato finora attività e servizi in tutti i settori.
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