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Una vasca di... polemiche
Il Comune rivuole 1,8 mln

Una vasca di... polemiche Il Comune rivuole 1,8 mln

Un milione e 800 mila euro: eccola la cifra esatta che nella “guerra delle bollette” il Comune proverà ad ottenere in tribunale dal Corpo Volontario Soccorso in Mare, ente gestore della piscina comunale di contrada Bongiovanni. L’ingente somma quantificata da Palazzo dei Giurati è alla base dell’incarico che nelle scorse settimane il sindaco Eligio Giardina ha conferito all’avvocato Davide La Rosa per «avviare un’azione giudiziaria presso le sedi competenti per il recupero degli importi relativi al pagamento delle utenze Enel e gas».

Si tratta di soldi che il Comune ritiene di aver “anticipato”, oneri che a detta sempre della casa casa municipale, competerebbero al Corpo Volontario Soccorso in Mare, associazione che gestisce il Centro sportivo con la piscina e gli impianti sportivi limitrofi. L’Amministrazione, che tra l’altro qualche tempo fa ha intrapreso un’altra azione che prevede lo sfratto del Cvsm indicandolo nel marzo del 2017, ha stimato, dunque, in quasi 2 milioni di euro la cifra che dovrebbe essere “rimborsata” dal gestore della piscina per le bollette. «Per noi – spiega Alessandro Gaglio, responsabile del Csvm – è una vicenda che non ha alcun senso, lo abbiamo detto e lo ribadiamo. Nel contratto stipulato tra noi ed il Comune, ed ancora prima del bando di gara, si può chiaramente verificare che non c’è scritto da nessuna parte che quegli oneri competano all’ente gestore della piscina comunale. È una questione sulla quale siamo estremamente sereni, e certi di avere ragione».

Il Cvsm, a sua volta, ritiene di avere ragione in questa contesa poiché il pagamento delle utenze a carico dell’ente locale veniva previsto nel contratto stipulato tra le parti nel 2008, durante la gestione commissariale del Comune e quindi nella fase immediatamente successiva alla scomparsa dell’allora sindaco Aurelio Turiano.

E sempre il Cvsm, intanto, è tornato a sollecitare il placet del Comune per le opere di ammodernamento (inerenti in primis i campetti) del complesso di contrada Bongiovanni, da tempo finanziato per 490 mila euro dal Credito Sportivo. «Stiamo ancora aspettando l’ok al progetto esecutivo – afferma Gaglio – e ci auguriamo che possa arrivare in fretta. Per questi lavori ho attivato quattro professionisti, due architetti, un ingegnere calcolista ed un geologo. Abbiamo monitorato, in particolare, lo stato dei luoghi per evitare nuove frane e cedimenti del terreno».

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