Messina

Sabato 23 Novembre 2024

80 euro a testa
per arrivare a Taormina

80 euro a testa per arrivare a Taormina

Ottanta euro per arrivare in taxi a Taormina. Detto così, non sembra neanche tanto. Anzi, se si considerano certe tariffe in altre città d’Italia, non appare eccessivamente esoso. Lo diventa se si parla di 80 euro a persona. Cinque turisti su un taxi fanno 400 euro. Tariffa fissa, ovviamente senza tassametro. Un “giochino” che ieri è costato caro ad un tassista beccato dagli uomini dell’Annona della polizia municipale, agli ordini del commissario ispettore Biagio Santagati: mille euro di multa. È “caccia” aperta, invece, a due tassisti abusivi, che senza licenza provano anche loro ad attirare i turisti appena scesi dalle navi da crociera per viaggi last minute verso Taormina, anche in questo caso, manco a dirlo, a tariffa fissa. E a proposito di accoglienza dei croceristi, ieri tutta la zona della cortina del porto è stata “battuta” dagli agenti dell’Annona, che hanno messo nel mirino gli ambulanti abusivi. Alla fine del giro è stato sequestrato materiale per un valore totale di circa mille euro.

Una giornata intensa, quella di ieri, per Santagati e i suoi uomini, impegnati su più fronti, i più variegati e diversi l’uno dall’altro. Di prima mattina, ad esempio, con un’autobotte chiesta con urgenza al mercato Vascone, in via Catania, dove evidentemente gli effetti della mini-crisi idrica di questi giorni non si erano ancora del tutto esauriti. Altro intervento sul viale Europa, dove sono state sequestrate ben quaranta piantine ad un rivenditore, manco a dirlo abusivo. Il camion sul quale si trovavano le piante, infatti, occupava illegittimamente il suolo pubblico. Al proprietario l’Annona ha intimato di liberare quello spazio entro dieci giorni, anche perché il mezzo è pure sotto sequestro amministrativo.

È di mercoledì, invece, il sopralluogo nella ex scuola Traina di Bordonaro, in cui ormai il degrado la fa da padrone. Dichiarato inagibile nel 2010, l’edificio è stato più volte tirato in ballo come possibile soluzione per l’emergenza abitativa, salvo poi diventare, come è emerso anche dal blitz della polizia municipale, oggetto di vandalismi e vittima di un inesorabile processo di degrado. Muri danneggiati, erbacce, micro (neanche tanto micro) discariche. Un quadro desolante.

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