Deve rispondere di lesioni personali aggravate il trentaseienne Fabio Mondì, arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Castanea, dopo aver aggredito - per cause ora in corso di accertamento - un pensionato di 66 anni suo vicino di casa al villaggio Salice.
Il ferito, trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale “Papardo”, è stato ricoverato con una prognosi iniziale di 30 giorni per le numerose fratture al setto nasale e per gravi ferite lacerocontuse al volto e alla regione orbitale.
Mondì, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, è stato trasferito ai domiciliari. Ieri mattina si è tenuto il processo con il rito direttissimo.
Tutta da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo alcuni testimoni - ma ovviamente l’ultima parola spetta agli investigatori - il ferito assieme ad un amico (che sarebbe stato colpito di striscio riportando una prognosi di 4 giorni) sarebbe entrato in un terreno di Salice per eseguire un sopralluogo finalizzato all’affitto dell’area agricola. Dopo poco sarebbe arrivato Mondì che sarebbe rimasto a parlare a lungo con il sessantaseienne e l’altro uomo. Spiegate le ragioni della loro presenza la discussione sarebbe andata avanti fino a quando Mondì, probabilmente innervositosi per qualcosa, con un gesto improvviso avrebbe imbracciato una vanga cominciando a sferrare violentissimi colpi sul sessantaseienne. I due, proprio perché vicini di casa, si conoscevano da tempo e più volte avrebbero parlato in maniera serena.
Inutili tutti i tentativi di fermare il trentaseienne che si è poi fermato una volta che ha visto crollare esanime la vittima.
Avvisati i carabinieri, sul posto in poco tempo sono giunti i militari della vicina stazione di Castanea, che lo hanno bloccato e ammanettato proprio mentre il sessantaseienne veniva trasferito in ospedale. (gi.pa.)
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