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Bilancio, stipendi a inizio
maggio e voto fra un mese

Bilancio, stipendi a inizio maggio e voto fra un mese

La riunione della prima commissione ha dato l'opportunità di un confronto pubblico fra i principali protagonisti del "bilanciogate". L'Amministrazione Comunale rappresentata dalla vice sindaco Gaetano Cacciola, i revisori dei Conti, il segretario generale Antonino Le Donne, il ragioniere generale Antonino Cama e i consiglieri, primi interessati alla vicenda.

In apertura interviene il revisore Dario Zaccone che rivolgendosi al ragioniere e al segretario generale, dice, "Visto che c'erano otto parametri che sforavano nel confronto con il previsionale 2014 e che a consuntivo ci sono due sole spese che hanno sforato nel 2015, ma sono consentite, oggi noi non potremmo che avere un consuntivo. In realtà però, oggi non c'è' rispondenza fra i due bilanci. Come potremmo dire, nel nostro parere che è vero e congruo? "

Cama, ragioniere generale, risponde: " L' armonizzazione ci ha costretto ad una revisione dei residui, con difficoltà. La comunicazione è' avvenuta a fine marzo. Quindi abbiamo presentato il bilancio, poi rivisto il 21 aprile dalla Giunta. Abbiamo consegnato anche un bilancio di verifica al 31 dicembre. È ' un pre consuntivo e ci sono gli estremi di veridicita'.

Ancora Dario Zaccone" Dopo il 31 dicembre, non possibile dire che è' veritiero un bilancio di previsione che ha profonde discrasie con il preconsuntivo. L'unica soluzione è rifare il previsionale. Non è una questione di punti e virgole, ma profonda". 

Gaetano Cacciola: "Ci vogliono quindici giorni per rifare il bilancio. Ed in due settimane l'economia sarebbe messa in ginocchio. Troviamo una soluzione insieme".

Per l'immediato, però, come sottolineato dal dg Le Donne, con il parere, positivo o negativo che fosse, dei revisori, sarebbe possibile pagare il netto degli stipendi dei comunali grazie ad un contributo regionale di circa 2,5 milioni. Ma comunuqe non se ne parlerebbe prima del 2 maggio per avviare la procedura.  

Emerge, anche dopo l'intervento del consigliere Pippo Trischitta, come una delle soluzioni, divenuta poi quella più condivisa,  potrebbe essere quella di rivedere il previsionale nei prossimi 15 giorni, allinearlo con il preconsuntivo, nel frattempo farlo divenire conto consuntivo, e votare i due documenti a distanza di una decina di giorni. Questo sarebbe possibile grazie al recentissima notizia dello slittamento al 31 maggio del termine per ottenere la certificazione del consuntivo.

Uno scivolamento della votazione dei due bilanci che ritarderebbe l'incasso dei 70 milioni di contributi ordinari, ma garantirebbe serenità di voto ai consiglieri e chiuderebbe la diatriba  fra revisori e ragioneria. Il tallone d'achille sarebbero però la poca liquidità che avrebbe il comune fino a fine maggio e il fatto che potrebbe restare, senza un bilancio, ingessato in tutti i tipi di investimenti e in tutta la programmazione.

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