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Assemblea dei comunali,
confronto in commissione

Comunali non pagatiAmministrazione nel mirino

Infuocata assemblea dei dipendenti del comune di Messina in un affollato salone delle bandiere. Al centro del dibattito le responsabilità per i ritardi nel pagamento degli stipendi e l'approvazione del bilancio. Responsabilità, secondo i sindacati, imputabili ad Amministrazione comunale collegio revisori e consiglio comunale. "Approvare il bilancio, mostrare senso di responsabilità, mettere.  in sicurezza servizi e salari dei dipendenti. Poi dimettetevi tutti nella stessa giornata", ha detto Contestabile della  CISL Fp. "Si utilizzano due pesi e due misure con i dipendenti e i dirigenti" ha aggiunto Peppe Previti della Fp Cgil. "l'amministrazione non ha saputo fare scelte funzionali all'organizzazione della macchina amministrativa".

ore 12,35 - L'assemblea si è conclusa e fra poco inizierà la seduta della commissione bilancio dove è' previsto il confronto fra consiglieri, Amministrazione ( c'è il vice sindaco Cacciola), revisori dei conti e il Dg Antonio Le Donne.

Interviene il revisore Dario Zaccone chiede al ragioniere generale , "visto che c'erano otto parametri che sforavano nel confronto con il 2014 e che A consuntivo ci sono due sole spese che hanno sforato nel 2015, ma sono consentite, oggi noi non potremmo che avere un consuntivo, ma oggi non c'è' rispondenza fra i due bilanci. Come potremmo dire che è vero è congruo? "

Cama, ragioniere generale: " l' armonizzazione ci ha costretto ad una revisione dei residui, con difficoltà. La comunicazione è' avvenuta a fine marzo. Quindi abbiamo presentato il bilancio e poi rivisto il 21 aprile dalla Giunta. Abbiamo consegnato anche un bilancio di verifica al 31 dicembre. È ' un pre consuntivo e ci sono gli estremi di veridicita'.

Ancora Dario Zaccone" Dopo il 31 dicembre, non possibile dire che è' veritiero un bilancio di previsione. che ha profonde discrasie con il preconsuntivo. L'unica soluzione è rifare il previsionale. Non è una questione di punti e virgole, ma profonda". 

Gaetano Cacciola " ci vogliono quindici giorni per rifare il bilancio. Ed in due settimane l'economia sarebbe messa in ginocchio. Troviamo una soluzione insieme".

Emerge, anche dopo l'intervento del consigliere Pippo Trischitta, come una delle soluzioni potrebbe essere quella di rivedere il previsionale nei prossimi 15 giorni, allinearlo con il preconsuntivo, e votare i due documenti a distanza di una decina di giorni. Questo sarebbe possibile grazie al recentissima notizia dello slittamento al 31 maggio del termine per ottenere la certificazione del consuntivo.

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