Il momento è arrivato. Nel prossimo fine settimana, venerdì 29 aprile, sarà consegnato il cantiere alla Toto Costruzioni. Da quel giorno scatteranno gli 860 giorni entro i quali Messina dovrà riavere una viabilità sostenibile nella sua tangenziale.
Praticamente tutte le autorizzazioni sono oramai sul tavolo del Consorzio Autostrade che ha investito 43 milioni di euro per la messa in sicurezza del “Ritiro”.
L'ultima è stata quella della certificazione del progetto da parte della Conteco, la penultima il nulla osta sismico da parte del Genio Civile.
Alla firma che avverrà in contrada Scoppo, sono stati invitati il Ministro Delrio e il governatore Crocetta, oltre alla giunta regionale.
Sono previsti quasi due anni e mezzo di lavoro, ma la prossima estate, dicono i tecnici, sarà l'ultima di reale sofferenza per gli automobilisti.
La prossima sarà invece in linea con le precedenti quattro estati. Una sola corsia ad andare e una sola corsia a tornare da Palermo.
Nel frattempo dovrà essere costruita la bretella alternativa lungo la quale sarà deviato il traffico verso in uscita dalla città e che poi diventerà lo svincolo in uscita di Giostra.
Mentre le campate saranno svarate, si percorrerà l'altra carreggiata nel senso inverso, ma sempre solo su una corsia.
Gli effetti pratici per i cittadini saranno tangibili anche e sopratutto per coloro che abitano sotto il viadotto. Niente a che vedere con i disagi che hanno portato anche a contenziosi ancora aperti, registrati in occasione della costruzione degli svincoli.
Interessate una ventina di abitazioni, più un paio di esercizi commerciali.
Per queste persone previsto uno sgombero fino ad un massimo di sei settimane anche se in più tranche. Per loro sono allo studio soluzioni che puntano a creare il minor fastidio possibile, ma che debbano lasciare le loro case, queste persone è sicuro.
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