Il dirigente dell’area tecnica del Consorzio Autostrade Siciliane, ingegnere Gaspare Sceusa, ha espresso parere tecnico positivo sulla fattibilità dello svincolo autostradale in località “Torrente Zappardino” della A20.
Lo comunica il primo cittadino di Gioiosa Marea, Eduardo Spinella. «Il parere esita positivamente lo studio progettuale trasmesso nell’ottobre 2013 dal Comune di Gioiosa Marea, dal quale emerge la possibilità di utilizzare lo svincolo in argomento anche come via di emergenza e di fuga», spiega il sindaco.
L’opera dovrebbe innestarsi al sistema viario dell’A20 costituito dalle gallerie Capo Calavà (lunghezza media circa 3.150 m) e galleria Petraro (lunghezza media circa 3.150 m), intervallato dal tratto “in sede naturale” in corrispondenza del torrente Zappardino.
«Un unicum geografico accessibile solo dagli svincoli di Brolo lato Palermo e svincolo di Patti lato Messina», prosegue Spinella, che definisce la notizia «fondamentale per tutta la comunità gioiosana». «Si tratta di quel primo passo importante che si attendeva da anni e che ci permette di poter avviare l’iter procedimentale per poter realizzare lo svincolo, opera infrastrutturale prioritaria per garantire al territorio una viabilità alternativa, valida e sicura, nelle situazioni di emergenza che si determinano ogni qualvolta la strada statale 113 viene chiusa al transito per frane o smottamenti – commenta il primo cittadino – . Continueremo ad interloquire con il Presidente del Cas, dott. Faraci, con il direttore generale ing. Pirrone e con l’ing. Sceusa, oltre che con tutti gli enti e le istituzioni di competenza, per poter operare sinergicamente e velocemente e definire l’intero iter ai vari livelli, regionali e ministeriali (in primis il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti)».
Positive anche le notizie sul fronte della statale113 in località Skino, chiusa al transito a seguito anche dell’ultima frana del 25 Marzo. Il sindaco, lunedì 4 aprile, ha incontrato a Palermo l’assessore regionale territorio e ambiente Maurizio Croce, che ha confermato l’impegno assunto con le risorse messe a disposizione per gli interventi di consolidamento del costone roccioso in località Skino con il Patto per il Sud.
«Si tratta di somme importanti, destinate proprio a contrastare il dissesto idrogeologico e l’erosione del mare – prosegue Spinella – . L’obiettivo è poter avviare celermente i lavori che l’Anas sta predisponendo per la riapertura della sede stradale, ma anche programmare sinergicamente, interventi a medio e lungo termine per la viabilità del territorio», conclude.
Finalmente si aprono prospettive reali che danno solidità ai progetti infrastrutturali, indispensabili non solo per la sicurezza dei cittadini, ma anche l’economia del territorio.
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