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Giovanni Renzo si racconta... con la musica

Giovanni Renzo si racconta... con la musica

Una raffinata selezione di brani per pianoforte e pianoforte e orchestra che vedrà protagonista il direttore artistico della musica del teatro di Messina, Giovanni Renzo, compositore tra i più noti del panorama musicale internazionale, accompagnato dall’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele.

Venerdì 8 aprile al Vittorio Emanuele, con inizio alle ore 21, appuntamento con “Giovanni Renzo – Concerto per Pianoforte e Orchestra”.

Nella prima parte del concerto alcuni brani per piano solo tratti sia da “Infanzia”, percorso musicale in equilibrio tra improvvisazione e composizione in cui si intersecano strade diverse, dal jazz alla musica contemporanea, dalla classica al minimalismo, dal tango alle colonne sonore, che da “Racconti per pianoforte”, il nuovo album di Giovanni Renzo, che accoglie sette composizioni per piano solo attorno alle quali una scrittrice e sei artisti hanno creato racconti e illustrazioni, come storie dentro le storie, in un continuo gioco di specchi e rimandi tra testi, musica e immagini, per accostare parole, forme e colori, cullati dalla musica. «I brani raccolti in “Infanzia” sono stati composti in un arco di tempo che va dal 1986 al 2007 – spiega Giovanni Renzo – In più di venti anni molto è cambiato nella mia musica, ma ciò che è rimasto sempre un punto fermo è il mio amore per il pianoforte». Un sentimento profondo e appassionato che diventa forza creatrice. «Mentre registravo i pezzi che avrei inserito in questo mio nuovo lavoro – scrive Giovanni Renzo – mi sono reso conto che ognuno di essi nasceva da una storia, da un racconto, da una vicenda narrata in un film o in un opera lirica, o in ultimo da un luogo particolarmente evocativo da me visitato. I racconti sono stati scritti da Francesca Bonici, le illustrazioni sono di Giancarlo Privitera (Il gabinetto del Dottor Caligari e Giostra), Nara Ricci (Variazioni su un tema da “Carmen” di Bizet), Claudia Serio (Il colore del grano), Adriana Collovati (Solo), Matò (Orionis Nebula), Alessandro Luzzu (Il silenzio delle sirene)».

Il concerto proseguirà con una suite musicale, tratta da “La distanza della luna”, concepita come una sorta di poetico viaggio nel cosmo più profondo del proprio io e proposta in una versione per pianoforte e orchestra. “La distanza della Luna” è un’opera di teatro musicale scritta da Giovanni Renzo nel 1996 tratta dall’omonimo racconto di Italo Calvino dalle “Cosmicomiche”. È andata in scena in prima esecuzione assoluta il 17 Gennaio 1997 al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, una produzione dell’E.A.R. “Teatro di Messina”, nel corso del cartellone di Lirica e Balletto 1996 – 1997, ottenendo un lusinghiero successo di pubblico e di critica, e negli anni è stata riproposta in varie versioni. Ciò che fin dalla prima lettura del racconto di Calvino colpì l’immaginazione dell’autore e che stimolò il lavoro compositivo fu la forte presenza di elementi musicali nel racconto.  Dal punto di vista più strettamente musicale, la composizione risente delle svariate influenze che hanno inciso sulla formazione musicale di Giovanni Renzo: dal minimalismo di Philip Glass, Steve Reich, Gavin Bryars e Michael Nyman, alla raffinatezza armonica e ritmica del jazz  contemporaneo, alla reminiscenza della musica occidentale sia colta che popolare. Tutto ciò viene sintetizzato in un linguaggio originale caratterizzato da uno spiccato senso melodico in cui si ritrovano lontani echi della tradizione operistica italiana. Ad accompagnare Renzo l’Orchestra del Vittorio Emanuele, diretta per l’occasione da Giuseppe Paratore, solista Giuseppe Ruggeri.

“Made in Italy” – concerto previsto lo scorso 9 dicembre – andrà in scena martedì 12 aprile alle ore 21, protagonisti l’Orchestra del Vittorio Emanuele diretta dal Maestro Antonio Ballista e il Maestro Alessandro Lucchetti al pianoforte.

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Foto di Piero Calderone

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