Ha impiegato pochissimo il nuovo responsabile della Sezione annona della polizia municipale per calarsi nuovamente nei panni già vestiti in passato. Il commissario ispettore Biagio Santagati e i suoi uomini ieri hanno passato al setaccio il marciapiede di via Catania che costeggia il Gran camposanto. Nel mirino sono finiti alcuni venditori ambulanti di chincaglieria, sorpresi dall’arrivo in borghese del personale della Municipale. Esponevano su alcuni teli stesi sul piano di calpestio materiale di vario genere: pezzi di bigiotteria di scarso valore, soprammobili, giocattoli, oggetti di uso domestico. Gli agenti si sono qualificati e successivamente hanno sequestrato la merce, interrompendo gli affari dei commercianti di strada, prevalentemente di origine straniera. Nel frattempo, una parte degli ambulanti che assisteva al controllo nelle vicinanze ha avuto il tempo di riporre in fretta le cianfrusaglie di proprietà e di svignarsela, evitando ogni guaio. A conti fatti, gli uomini della Sezione annona hanno requisito decine di oggetti ed elevato contravvenzioni.
Il blitz di ieri della polizia municipale non sarà un caso isolato. Nei prossimi giorni saranno intensificati i controlli all’esterno e all’interno del mercato Vascone e saranno puntati i riflettori su altre zone della città. A Messina, infatti, proliferano i venditori ambulanti di ogni cosa: frutta e verdura lungo la via La Farina, sulla strada statale 114 e sul viale Europa; prodotti ittici per lo più sul viale della Libertà e sulla Litoranea nord. Le cianfrusaglie, invece, possono essere reperite a buon prezzo sulle bancarelle allestite in pieno centro: dal viale San Martino a piazza Duomo. E lo scenario che caratterizza la via Vittorio Emanuele, dove su un marciapiede strettissimo decine di extracomunitari espongono la loro mercanzia a beneficio dei turisti che sbarcano dalle navi da crociera, fa della Cortina del porto un piccolo suk con affaccio a mare.