La vita non è un gioco senza regole: le proprietà pubbliche o private non possono essere usate come una lavagna personale. Come il tappetino da schiacciare sotto i propri piedi, anche se si usano le mani, per i propri sfoghi. Chi lo fa, anche una sola volta nella vita, rischia di veder registrata la sua immagine in un gesto che non fa onore, e di pagare o di far pagare una pesante multa.
Così pare accadrà ad un giovane che le telecamere di Palazzo dei leoni, sede della Città Metropolitana, l’ex Provincia regionale, hanno immortalato nell’atto di scrivere sul prospetto principale dell’edificio. Hanno subito funzionato le telecamere fatte installare di recente dal commissario straordinario Filippo Romano, per porre un freno ad un fenomeno che peggiora l’immagine della nostra città, così come avviene purtroppo in tante altre città italiane. Il fatto che si commettano tanti abusi ben più gravi non può sancire l’autorizzazione a sporcare palazzi, i monumenti e i fregi.
Si pensi solo alla vicina Galleria Vittorio Emanuele che, grazie a un’enorme massa sgangherata di scritte e disegni spesso osceni, somiglia a un ghetto e perfino a un bagno pubblico.
Ieri Romano ha diffuso, con i frame, anche una nota di riflessione: «Saranno prontamente rimosse dal personale della “Città Metropolitana” le scritte vandaliche sui prospetti di Palazzo dei leoni che si affacciano sulla via Sant’Agostino, realizzate nella tarda serata del 23 marzo. L’azione è stata ripresa dalle videocamere di sorveglianza, attive 24 ore su 24, e dalla visione si evidenzia l’opera di un giovane che, munito di bomboletta spray di colore rosso, realizza alcune scritte sulle pareti della sede istituzionale dell’ex Provincia regionale. Si tratta – sottolinea Romano – dell’ennesimo deturpamento che colpisce un bene pubblico, una consuetudine diffusa ed espressione di scarsa sensibilità civica che, esattamente due giorni fa, aveva indotto il commissario straordinario ad emanare un atto d’indirizzo finalizzato all’eliminazione dei graffiti presenti sulle facciate del Palazzo degli Uffici e del Liceo Maurolico, ed all’attivazione di turni di vigilanza notturna durante il fine settimana, periodo in cui si rileva il maggior numero di atti incivili». Infine l’ovvia conseguenza: «L’Ente provvederà ad avviare le procedure consentite dalla legge per la tutela dei propri beni, con la conseguente segnalazione all’autorità di pubblica sicurezza dei particolari dell’accaduto». Il 22 marzo scorso Romano aveva richiesto al dirigente «di provvedere in modo sollecito alla realizzazione degli interventi di ripristino delle superfici danneggiate del Palazzo degli Uffici, in via Oratorio San Francesco, al completamento dei lavori di pulitura già avviati sul prospetto principale del liceo, in corso Cavour.