I diecimila metri cubi di sabbia, che hanno invaso il bacino con la sciroccata di febbraio, sono stati recuperati e trasferiti nella zona di via Veglia a Tremestieri. Ma la riapertura totale dell'approdo coincide con l'arrivo di una nuova fase ventosa sul versante ionico che provocherà moti ondosi di un certo rilievo da domani sera a mercoledì mattina. Secondo il nostro esperto meteo, Samuele Mussillo, e i rilievi della società danese dhi, il rischio di insabbiamento è sicuramente inferiore al 22 febbraio. Attesi 5000 metri cubi di sabbia in porto. Ma comunque proprio per mercoledì era già stata stata convocata una riunione in Prefettura con l'assessore regionale Maurizio Croce, l'autorità portuale, l'Arpa e tutti gli uffici interessati alla delicata e lunghissima procedura di nulla osta al dragaggio per approntare un protocollo più snello per le autorizzazioni al dragaggio, per evitare la paralisi degli approdi dopo ogni sciroccata. Inoltre il trenta marzo, a Roma, si terrà un importante vertice convocato dal Ministro Graziano Delrio per discutere del finanziamento per il nuovo porto di Tremestieri: mancano circa 9 milioni sui 72 necessari e potrebbe essere proprio in Ministero delle Infrastrutture a farsene carico per sbloccare i lavori.
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