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Rione Taormina, domani ruspe in azione

rione taormina

Se sabato è stato il giorno delle notifiche delle ordinanze di sgombero oggi è stato quello dei traslochi. Per molte famiglie oggi è stato l'ultimo giorno di residenza nelle vecchie casette del rione Taormina. Una quarantina di loro fra sabato e stamattina hanno ricevuto il provvedimento firmato dal dirigente del dipartimento politiche della casa, architetto Maria Canale. Per loro si chiude un capitolo della loro vita trascorsa fra quelle mura e quei vicoli che presto dovranno sparire. Lì sorgeranno altre palazzine ed il progetto di risanamento, se pur spaventosamente a rilento, procederà nel suo iter. Domani mattina si comincerà ad abbattere le prime casette, forse cinque o sei, che appartengono alla prima fascia, quella più  vicino alla caserma Ainis. In teoria dovrebbero essere già libere da quando ai rispettivi proprietari sono state assegnate le nuove case nelle palazzine IACP di via Consolare Valeria. A meno che non siano state già occupate abusivamente da famiglie che dovranno subito lasciare le abitazioni.  Ma c'è DA DIRE CHE QUalcuno, ha ricevuto l'ordinanza di sgombero solo  stamattina ed ha meno di 24 ore di tempo per trovare una soluzione. Una ventina di persone stamattina si è recata a Palazzo Zanca per manifestare il proprio disappunto. Chiedono più tempo, non hanno una casa e una sistemazione nemmeno temporanea. Sono stati ricevuti dall'assessore Pino il quale ha spigato  che domani mattina non saranno abbattute tutte le baracche come qualcuno aveva capito piombando nel panico.  Solo nei prossimi giorni si passerà alle casette della seconda fascia ma prima bisognerà affidata la gara per lo smaltimento dell'amianto. Per qualcuno dunque c'è ancora un po' di tempo ma va precisato che le situazioni dei  destinatari delle ordinanze di sgombero sono molto diverse. C'è chi ancora occupa le baracche nonostante l’assegnazione di un alloggio nelle case rosa, le prime a essere state costruite dallo Iacp in via Consolare Valeria, chi ancora abita in baracca nonostante l’assegnazione degli appartamenti alle case verdi, consegnati il 24 novembre 2015, chi, se pur in graduatoria, non è rientrato tra gli assegnatari e chi non è rientrato nemmeno in graduatoria ma deve lasciare libere la casette per consentire l’abbattimento di una intera fascia. Stamattina al rione Taormina si smontavano lampadari e plafoniere, mobili ed arredi. Un intero cassone messo a disposizione dal comune è stato riempito di mobilio.  La sensazione è che liberare le casette da tutte le famiglie che le abitano con o senza titolo sarà un'operazione complessa e delicata.  Ma è giusto cominciare. Assegnando una casa a chi e abbia diritto e risanare un quartiere divenuto ormai uno dei più degradati della città. 

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