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Tanti “nobili motivi”
e un milione di morti

Tanti “nobili motivi” e un milione di morti

E’ stata una serata di riflessione dedicata alle turbolenze che si originano nel Medio Oriente in questo momento della storia e che toccano da vicino, troppo da vicino, la nostra quotidianità. Ospite del Rotary Club Stretto di Messina è stato il giornalista Piero Orteca, consigliere culturale della Fondazione Bonino-Pulejo e notista di politica estera della Gazzetta del Sud, col suo settimanale “Osservatorio Internazionale”. Dopo i saluti e l’introduzione della presidente del club service, dott.ssa Maria Luisa Roberto, Orteca ha ripercorso le tappe più importanti della crisi nel Vicino Oriente, soffermandosi, in particolare, sull’impatto avuto dalle “Primavere arabe” e dagli errori diplomatici degli occidentali che, lungi dall’esportare la democrazia, hanno finito solo per destabilizzare definitivamente la regione. Il giornalista ha detto chiaramente che non è esistito un processo univoco di “rivolta liberale” delle masse arabe, ma che ogni Paese ha avuto le sue specificità. Ha poi aggiunto che l’unica vera Primavera araba riuscita, almeno in parte, è stata quella tunisina, mentre in altre regioni si sono viste perlopiù “guerre tribali che covavano da decenni sotto la cenere, sommarsi a sordidi interessi di bottega”. Non c’è niente di peggio, ha detto il notista della “Gazzetta”, quando si cerca di spacciare il tornaconto personale o di gruppo “per un’operazione di liberazione delle masse”. E ha citato il caso della Libia, dove la rivolta, organizzata a tavolino dai servizi segreti francesi, è stata fatta passare per rivoluzione popolare. Un gioco troppo spudorato per riuscire un’altra volta anche in Siria. Difesa d’ufficio dei dittatori, dunque? Per niente. Orteca è stato durissimo, sia con Gheddafi che con Bashar al-Assad, definedoli degli “autocrati senza scrupoli”. Ma il popolo non è fesso. Ormai in tutti i continenti ci si è accorti che dietro i “nobili motivi” che hanno portato, direttamente o indirettamente a circa un milione di morti, dall’Algeria, alla Siria all’Irak, si celavano interessi ben più miseri e redditizi. Un lungo e appassionato dibattito è seguito alla fine della conferenza. Da ultimo, la presidente Roberto, il dott. Domenico Imbesi (assistente del governatore Rotary) e il prof. Rosario Abate, preside del Liceo Maurolico, hanno premiato alcuni giovani vincitori del concorso Good News Agency. Si tratta di un’iniziativa rivolta ai giovani ed alle scuole che, attraverso il confronto, il dialogo, la comprensione, si trasformano in quegli adulti che prima o poi saranno chiamati a scelte adeguate e consapevoli. GNA raccoglie notizie positive da tutto il mondo del volontariato, dalle Nazioni Unite, dalle ONG e da tutte quelle organizzazioni impegnate per il miglioramento della qualità della vita. Per il 2015-16 Good News Agency ha proposto ai Rotary Club di bandire un concorso scolastico sul tema “Secondo obiettivo del Millennio: conseguire l’educazione primaria ovunque”. Gli studenti premiati sono stati Giulio Monici, Lorenzo Tumeo e Gregorio Scrima, che erano accompagnati dalla prof.ssa Carmelita Paradiso. (g.d.s.)

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