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Il Messina vuole la vittoria

Il Messina non sa più vincere e si accontenta

Numeri alla mano non sembra esserci partita. Per il Messina la trasferta di Rieti contro la Lupa Castelli Romani, ultima in classifica e vicina alla retrocessione diretta, rischia, però, di essere il classico trappolone, specie se l’approccio non sarà dei migliori. La formazione laziale ha vinto una volta in 24 gare contro la Paganese, ad ottobre, e mantenuto la porta inviolata solo nel match casalingo col Melfi di gennaio. A fotografare meglio l’avversario dei giallorossi dati inconfutabili: la Lupa Castelli Romani ha la peggiore difesa e l’attacco meno prolifico del torneo. Ma a Rieti è stata finora capace di pareggiare cinque partite, tra cui quelle con Benevento e Lecce.

Il Messina punterà al massimo risultato per tenere a debita distanza la zona play-out e regalarsi un finale di campionato tranquillo. Dopo due pareggi e altrettante sconfitte, l’allenatore Lello Di Napoli va a caccia del primo acuto che allontanerebbe dubbi e perplessità sulla sua gestione.

Il tecnico dovrebbe confermare buona parte della squadra che ha perso, ingloriosamente, con la Fidelis Andria. Le eccezioni potrebbero riguardare Barilaro, al cui posto potrebbe ritornare Mileto, e Giuseppe Russo a cui, almeno inizialmente, potrebbe essere preferito Baccolo. In avanti scalpita Filippo Scardina, uno dei calciatori più in forma ed ex della partita. La sensazione è che al tridente Gustavo-Tavares-Barisic venga, però, data una chance di riscatto.

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