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Tremestieri, approdi riaperti e via al dragaggio

Tremestieri, approdi riaperti e via al dragaggio

Dopo la burrasca ed un insabbiamento più che consistente anche se non drammatico (penetrati, comunque, oltre 10.000 metri cubi di sabbia) arrivano, insperate, il giorno dopo, alcune buone notizie.

Gli approdi di Tremestieri sono stati riaperti già ieri pomeriggio, alle 17, sia pure con un limite. Non solo il molo di riva ma anche quello esterno, dunque entrambi gli scivoli, possono essere utilizzati dalle tre compagnie armatrici che imbarcano e sbarcano i Tir nel porto d’emergenza (Caronte&Tourist, Rfi-Bluvia e Meridiano Lines) a condizione che durante le manovre di ingresso-uscita dal bacino si osservi la distanza di 25 metri dall’isola di sabbia formatasi lungo la diga e che le due banchine vengano usate in modo alternato. Finché c’è questa sabbia, insomma, è impossibile la manovra contemporanea di due navi nel bacino degli approdi. Questo, dunque, il verdetto emesso nella tarda mattinata di ieri dal nuovo comandante della Capitaneria di porto, il capitano di vascello Nazzareno Laganà, dopo i primi rilievi effettuati sui fondali dalla guardia costiera e dai piloti del porto. Nel pomeriggio lo stesso comandante ha compiuto un sopralluogo per visionare una situazione che appare assai meno paralizzante per il traghettamento dei Tir, e il traffico cittadino, di quanto era ragionevole temere sulla base delle previsioni.

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