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Previsionale ancora incompleto

Palazzo Zanca

La buona notizia, se così si può definire visto che non fa altro che allungare i tempi di attesa, è che il commissario ad acta Nicolò Lauricella ha accordato l'autosospensiva del termine di dieci giorni per l'approvazione del bilancio di previsione 2015, adottata dal vicesindaco Guido Signorino. Il funzionario però invita a fare comunque presto. La brutta è che, nonostante lo stesso Signorino avesse garantito che erano stati soddisfatti tutti i rilievi dei revisori dei conti (a cui adesso spetterebbe l'ultima parola, prima del passaggio finale in consiglio comunale) ancora invece mancano documenti importanti. La conferma arriva dal presidente del Collegio, Dario Zaccone, il quale ha già rimodulato la richiesta al ragioniere generale Antonino Cama e al segretario generale Antonio Le Donne. Piuttosto che le singole delibere di riaccertamento dei residui attivi e passivi di ogni singolo dirigente, era stato inoltrato un conteggio complessivo, che però non è aderente alla normativa. Dopo l'ennesima precisazione del Collegio, soltanto 15 dirigenti hanno ottemperato all'obbligo e di cinque mancano ancora le documentazioni. Questo significa che, materialmente, ancora non si può stabilire se la famigerata delibera sia definitivamente pronta per essere votata dall'aula, oppure no. E siamo ormai a fine febbraio 2016 e con scadenze importantissime che gravano su palazzo Zanca come la spada di Damocle e dovendo affrontare disagi serissimi che tutti i cittadini ormai conoscono bene. Inutili si sono rivelati i ripetuti solleciti del presidente della Commissione Bilancio, Carlo Abbate, all'amministrazione, prima, e agli uffici di ragioneria, dopo, ancora tutto tace. E intanto, mentre ai lavoratori di Messinambiente, domani, anche se con grande ritardo, saranno accreditati gli stipendi, gli addetti ai servizi sociali ancora non hanno visto un centesimo, alcuni addirittura da novembre. La segretaria della Fp Cgil, Clara Crocè, stamattina, ha mandato l'ultima diffida al Comune, avvisando che se entro oggi non saranno state liquidate le fatture alle cooperative, la mobilitazione sarà totale.

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