Il 13 dicembre 2014, si è tenuto il primo congresso nazionale dei Popolari per l’Italia”, l’importante evento politico promosso dal senatore Mario Mauro. Sin dai primi interventi succedutisi sul palco dell’Hotel Princess di Roma, è emerso l’ambizioso progetto dei Popolari per l’Italia, di ricostituzione ma con nuove regole, del frammentato Centro destra italiano. Hanno dato la loro adesione alla iniziativa, partecipando di persona, il sen. Carlo Giovanardi, Alef di Liberi e Forti, Ettore Bernabei, “Idea” di Gaetano Quagliarello e molti altri. Al giornalista Mario Adinolfi, è spettato l’arduo compito di aprire i lavori dell’assemblea congressuale. I temi trattati dai 40 relatori sono stati la politica estera, l’immigrazione, la sicurezza, l’integrazione e il ruolo centrale della famiglia, composta da un uomo e una donna. Non è mancato l’intervento telefonico del presidente Silvio Berlusconi, «che ha spaziato – si legge – tra i temi tanto cari ai cittadini come la riforma della giustizia, l’occupazione giovanile, gli esodati, gli inoccupati, la sanità, un fisco più equo, i senza casa». I diversi movimenti di ispirazione liberale, socialista, I cattolici democratici, e l’associazionismo popolare hanno condiviso un unico programma. Si punta ad una federazione politica che favorisca la nascita di gruppi civici territoriali in tutte le regioni. Alla fine del Congresso, eletti 85 membri effettivi. La compagine siciliana presente, ha avuto assegnati 4 posti in direzione nazionale, attribuiti a Gianfranco Chillè, Alessia Mellea, Roberto Abbadessa e Pippo Isgrò. Da subito la delegazione eletta si è messa al lavoro ed ha fissato per sabato 20, all’ex Provincia, l’assemblea costituente dei Popolari per l’Italia e, a seguire, i lavori pre-congressuali, propedeutici al primo congresso provinciale. Sabato 20 alle 9 nella sala consiliare della Provincia regionale di Messina si terrà l'assemblea costituente del movimento.
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