Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Passi carrabili, chiesti più controlli

Una richiesta che sta diventando ciclica e che fino ad oggi non ha avuto alcuna risposta convincente. Due anni fa era stato il consigliere Libero Gioveni, il quale, denunciando che il comune di Messina incassava soltanto il 50% delle potenziali entrate previste per le autorizzazioni dei passi carrabili, aveva chiesto misure correttive. Oggi è la volta di Santi Interdonato, consigliere della Terza circoscrizione, il quale, in seguito a numerose segnalazioni, ha analizzato il fenomeno dell’abusivismo in materia di passi carrabili, le cui norme sono previste dal regolamento Cosap. L'esponente del PD ha potuto accertare che, per carenza di personale, la polizia municipale può effettuare i controlli quasi esclusivamente in seguito ad eventuali denunce dei cittadini o del dipartimento Mobilità, non potendo avviare un’azione programmata e costante. Il danno che ne scaturisce -scrive Interdonato - si palesa in termini di scorrettezza civica e di un cospicuo mancato introito per le casse comunali. Attraverso l'accesso agli atti della Polizia Municipale e del Dipartimento Patrimonio e Viabilità, il consigliere ha appreso che i passi carrabili autorizzati sono soltanto 952 nell’intero territorio comunale e che per il 2015, non essendo stato trasmessa alcuna segnalazione dai vigili urbani, il dipartimento non ha emesso sanzioni per eventuali scadenze non rinnovate, mentre, nel caso di abusivismo – come sottolinea il comandante Calogero Ferlisi- le infrazioni rilevate sono state circa una ventina, su iniziativa, e 80 gli accertamenti chiesti dalla Mobilità e per i quali ancora non esiste un report, in mancanza del software apposito. E' evidente, quindi -continua Interdonato- che le casse comunali potrebbero subire un danno per il mancato introito delle quote annuali o dei versamenti per ottenere nuove autorizzazioni. Per esempio, secondo i dati che Gioveni aveva diffuso due anni fa, su 946 passi autorizzati entro il 31 marzo del 2013, 200 nel 2014 erano divenuti irregolari per il mancato pagamento del canone. Quindi a fronte di una presunzione di entrate di 250mila euro, il comune ne aveva incassati soltanto 130mila. In quel caso, il consigliere dell'UDC aveva sollecitato la riscossione coatta delle somme e delle penalità, e maggiori controlli. È chiaro a tutti – scrive oggi Interdonato- che l’acclarata incapacità di intervenire con efficacia da parte della Polizia Municipale consente a chiunque di piazzare impunemente un bel cartello indicante un passo carrabile fittizio. Per questo il consigliere del terzo quartiere sollecita l'istituzione dell’Unità Operativa Cosap, prevista dal regolamento, ma mai attivata, approfittando dell'immissione in organico dei 23 vigili concorsisti, per avviare urgentemente controlli a tappeto e ripristinare la legalità. D'accordo il comandante Ferlisi sulla necessità della squadra di controllo, ma non utilizzando i nuovi agenti, già impegnati nella viabilità

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