Continua il braccio di ferro tra Orsa e Atm che non riescono a trovare un punto di incontro tanto che il sindacato ha proclamato un nuovo sciopero per domani affidando a una dura nota i motivi della protesta. Le astensioni si concentreranno soprattutto sulla linea tranviaria dove tra i lavoratori risultano un maggior numero di iscritti all'Orsa. Dalle 9 alle 17 potrebbero dunque registrarsi disfunzioni nel servizio di trasporto soprattutto su rotaia. Le informative, le promozioni, gli spostamenti, i carichi e gli orari di lavoro, scrive l'Orsa, vengono disposti unilateralmente come se la proprietà pubblica fosse già dismessa e concessa al privato. Si è più volte invitata la direzione aziendale a un confronto. Ma l'azienda continua a decidere sugli spostamenti del personale, sulla chiusura dei capolinea, sulle promozioni ad personam, sulla distribuzione del personale, sulla ripartizione dello straordinario, sull’assegnazione di una turnazione fissa, con discriminazione di gran parte dei lavoratori, alcuni dei quali chiedono di intervenire pur non essendo iscritti al sindacato. Tra le problematiche manifestate dai dipendenti quella degli ausiliari abbandonati a loro stessi; del personale di vendita che lamenta problemi inerenti la sicurezza, del personale di verifica che non fa formazione. Va giù pesante il sindacato che nella nota parla di dipendenti “protetti” per i quali si verifica una disparità di trattamento tra contrattisti e ausiliari riparametrati, disparità contrattuali, disparità riguardanti la turnazione, disparità persino sulla conduzione i nuovi bus. In ultimo, l’OR.S.A. accoglie le richieste e lamentele dell’utenza per la mancanza di titoli di viaggio, che la domenica e i giorni festivi non si trovano, del mancato incremento delle vetture del tram. Una dichiarazione di guerra insomma che non sembra destinata a concludersi presto.