È stato trovato morto il 37enne Giovanni Cicciò di cui non si avevano più notizie dalla sera di venerdì scorso. L’uomo viveva ad Alì Terme con i genitori. Al momento non si conoscono le cause del decesso. A stabilirlo sarà l’autopsia disposta dal magistrato.
Il corpo è stato rinvenuto dai familiari nelle prime ore di ieri mattina in una casa di loro proprietà, che si trova adiacente la Provinciale per Fiumedinisi, in contrada Molino, in territorio di Nizza.
Il padre e la madre del giovane, originari della frazione Sciglio di Roccalumera, non vedendolo rientrare avevano iniziato a cercarlo, aiutati dai parenti, nei luoghi che abitualmente frequentava il figlio e chiedendo in giro se qualcuno lo avesse visto. Ma nessuno era stato in grado di dare informazioni utili. Poi, dopo alcune ore di ininterrotte ricerche, la tragica scoperta nella casa di Nizza Sicilia. Il corpo privo di vita del trentasettenne è stato trovato sul letto. L’uomo forse era intento ad ascoltare musica o a guardare la televisione nel momento in cui ha accusato il malore che lo ha portato alla morte. In un ultimo disperato tentativo di prestargli soccorso il padre ha chiamato il “118”. Subito dopo sono arrivati i carabinieri di Roccalumera che, coordinati dal luogotenente Santo Arcidiacono, hanno eseguito alcuni rilievi al fine di trovare elementi utili alle indagini e hanno informato il magistrato. Sul posto è intervenuto anche il medico legale, che ha proceduto ad ispezionare la salma ed a stilare un primo rapporto. Poi, su disposizione dell’autorità giudiziaria il cadavere è stato trasferito all’Istituto di medicina legale di Messina dove, probabilmente domani, sarà sottoposto ad esame autoptico. Per ottenere indizi utili alle indagini, e far chiarezza anche su chi lo abbia incontrato nelle ore precedenti la morte, negli uffici dei militari dell'Arma di Roccalumera sono stati convocati alcuni amici che lo sfortunato giovane solitamente frequentava.
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