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Più di duemila persone al funerale del piccolo Vittorio

Più di duemila persone al funerale l piccolo Vittorio

Oltre duemila persone venute da Messina e dai centri della riviera jonica, si sono ritrovate nel pomeriggio di ieri nella chiesa di San Giacomo di Itala Marina e nella piazza antistante per l'estremo abbraccio al piccolo Vittorio, il bimbo italese deceduto domenica scorsa nel reparto di Pediatria del Policlinico di Messina, dove in mattinata era stato accompagnato dai genitori.

L'ultimo saluto allo sfortunato bambino - figlio unico di Alessio Raneri e di Noemi Restuccia, una giovane coppia molto conosciuta e benvoluta nella zona -, è stato vissuto nel corso del rito funebre, in un silenzio composto e con grande dignità dai suoi familiari e dalla folla intervenuta. Anche se mestizia e dolore erano visibili sui volti dei presenti.

La cerimonia funebre è stata presieduta dal reverendo Salvatore Orlando, parroco di Itala che nella celebrazione è stato affiancato da padre Jean Claude di Scaletta Zanclea e dal diacono Pippo Giannetto. Molto toccante e ricca di significato l'omelia pronunciata dallo stesso don Salvatore, il quale nel soffermarsi sulla dolorosa vicenda di questa piccola creatura celeste, che volando prematuramente in cielo, ha lasciato sgomenti le comunità di Itala e di Scaletta Zanclea.

Il religioso ha poi rivolto la propria solidarietà agli affranti genitori e ai familiari tutti, concludendo «che occorre trovare una speranza per dare senso a questo terribile momento scaturito da un evento drammatico che diventa per tutti noi una provocazione ad amare la vita e gli altri».

A ricordare l'assurdità della tragedia c’erano anche due striscioni che campeggiavano davanti alla chiesa con i quali i giovani di Scaletta e di ltala, hanno voluto porgere il saluto al piccolo angelo. «Il tuo dolce sorriso - si leggeva - possa sanare la ferita apertasi nel cuore dei tuoi genitori». Al termine della sacra funzione, tra le note del canto “l'amore del Signore è Meraviglioso” eseguito dalla locale corale, il feretro, una piccola bara bianca portata a braccia da parenti e amici, sotto una finissima pioggerella e tra prolungati applausi, è stata accompagnato al cimitero di Guidomandri Superiore, dove lo sfortunato Vittorio riposerà accanto all'indimenticato nonno paterno Orazio Raneri, spentosi alcuni anni addietro.

E mentre i genitori dello sfortunato bambino sono in attesa di conoscere i risultati degli esami, gli inquirenti , coordinati dal sostituto procuratore Antonio Carchetti, hanno disposto ulteriori investigazioni che dovrebbero far conoscere la verità sulle cause che hanno determinato la morte di Vittorio.

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