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Comune ancora senza bilancio, situazione sempre più critica

Ormai anche al bar di Palazzo Zanca la domanda è sempre la stessa: «Ma col bilancio a che punto siamo?». La risposta è molto poco “tecnica” ma efficace: in alto mare. È iniziato il mese di febbraio 2016 e il Comune non ha ancora il bilancio di previsione 2015. Un fatto senza precedenti, che sta provocando una serie di problemi a cascata col rischio di trascinare con sé ogni settore della vita amministrativa di Palazzo Zanca. Non a caso la Giunta ha chiamato “rinforzi”, il pool di esperti con in testa Luca Heller Vainicher, che a questo punto non è solo un supporto per il comparto burocratico del Comune ma sta diventando a tutti gli effetti, giorno dopo giorno, punto di riferimento per tutti gli aspetti economico-finanziari che l’Amministrazione, da sola, non riesce più a gestire.

Del resto date e tempi relativi al bilancio di previsione parlano da sé: è vero che la prima versione del documento contabile è stata approvata il 9 dicembre, ma è vero anche – e soprattutto – che quella emendata, dunque la versione ad oggi definitiva (ma non lo sarà perché le modifiche da apportare sono periodiche) risale al 29 dicembre, così come è vero che il tutto è stato consegnato ai revisori dei conti il 5 gennaio e che la proposta di delibera da presentare in consiglio, con i dati sui cosiddetti equilibri finanziari, è del 18 gennaio.

Il punto è che ancora oggi nessuno riesce a dare tempi certi su quando il previsionale verrà effettivamente approvato. E tra i consiglieri comunali inizia a diffondersi il timore che più si andrà avanti, più si rafforzerà l’eventualità di un parere contrario da parte dei revisori dei conti al bilancio. Se così dovesse essere, nessun consigliere, specie dopo le inchieste giudiziarie aperte anche sulla tematica dei bilanci, si sognerebbe di approvare il previsionale. Anche a rischio decadenza.

Scenari inquietanti, che si rafforzano col passare dei giorni visto che i problemi, anziché diminuire, aumentano. Adesso pare che siano sorte discrepanze tra quanto stanziato dal consiglio comunale con i fondi Tasi 2015 e quanto effettivamente impegnato nei rispettivi capitoli di spesa. In questo caso l’anomalia sta anche nel fatto che è vero, si parla di bilancio di previsione, ma di un esercizio finanziario che si è chiuso un mese fa e sul quale, ovviamente, non si potrà più intervenire. Altro nodo da sciogliere riguarda la sanzione da oltre 2 milioni per la mancata copertura del 36% da parte degli utenti per i servizi a domanda individuale. Sanzione inserita nella prima versione del bilancio e, pare, sparita nella seconda.

In questo clima di confusione e di diffuso pessimismo, si è inserito il ritardo nel pagamento degli stipendi ai comunali. L’ultimo intoppo è sorto con il tesoriere di Palazzo Zanca, la banca Unicredit. Anche qui, suona come una beffa, problemi legati ad un software. Ma ieri pomeriggio la fumata bianca: gli stipendi verranno accreditati ai dipendenti del Comune nella giornata di oggi. Il fatto che questa venga accolta come una buona notizia, quando invece dovrebbe essere la norma, dice tanto su quale sia la situazione oggi a Palazzo Zanca.

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