Referendum flop. Alla fine si è verificato quello che, purtroppo, si temeva. Ieri, alle 22, orario di chiusura definitiva dei seggi, l’affluenza dei residenti di San Filippo del Mela alle urne per esprimere il proprio pensiero sulla realizzazione di un impianto di Valorizzazione Energetica CSS all’interno della centrale Termoelettrica di Archi è stato pari al 42,9%. A votare sono stati solo 2.732 filippesi (più donne che uomini), ripartiti nelle sette sezioni. Il maggior numero di votanti nei due seggi di Olivarella, quota minima a Cattafi con poco più di 160 schede scrutinate. Il quorum fissato dal Comune in sede di regolamentazione della consultazione (50%+1) non è stato raggiunto dunque per oltre 7 punti, pari a circa 450 voti.
Si è insomma rimasti parecchio distanti dai “numeri” del referendum del 1989 (quello contro la trasformazione a carbone della Centrale) che vide presentarsi in cabina il 62,92% degli aventi diritto. Se il referendum avesse raggiunto il quorum il consiglio comunale avrebbe dovuto deliberare, entro 30 giorni, seguendo le indicazioni venute fuori dalle urne. In questo caso il dato della consultazione popolare avrà solo valore di indirizzo politico, senza rappresentare un vincolo, anche se come affermato ieri sera dall’assessore comunale Gabriele Saporita «assume sempre un significato, visto che a San Filippo quasi 3.000 persone si sono recate alle urne».
Ben diversa, invece, la situazione a Gualtieri Sicaminò, l’altro comune dove era in programma il referendum. Qui non era stato fissato alcun quorum, ma comunque si è andati ben oltre a qualsiasi “paletto” visto che la percentuale è stata del 64%, equivalente a 954 votanti, cifra addirittura superiore al 1989 a dimostrazione di una forte sensibilità verso le tematiche ambientali da parte dei residenti. In entrambi i Comuni - ma questo era scontato - ha prevalso il “No” alla domanda contenuta nella scheda che era la seguente: «Siete favorevoli alla realizzazione di un impianto di Valorizzazione Energetica CSS da realizzarsi all’interno della centrale Termoelettrica di Archi, nel Comune di San Filippo del Mela?». In buona sostanza chi si è recato in cabina ha votato contro il progetto di “A2A”, anche se non sono mancati i “Sì”.
Questa la prima dichiarazione del Comitato referendario per il “No”. «Si tratta di un dato importante che dimostra la grande partecipazione popolare del fronte del “No”. La volontà popolare è stata messa nero su bianco. Adesso bisogna estendere il referendum agli altri Comuni».
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