Si tratta di Salvatore Santoro, sposato e padre di due figli, del luogo, bidello presso l’Istituto di Furci. Secondo i carabinieri di Sant’Alessio allertati dai familiari che non l’avevano visto rientrare, potrebbe trattarsi di un incidente di caccia, ma non vengono tralasciate altre piste.
Il Santoro sabato dopo pranzo aveva preso il suo fucile e si era incamminato per una battuta di caccia. Verso sera i familiari non vedendolo tornare hanno dato l’allarme. Battute sono state organizzate dai paesani e dai carabinieri. Poi in tarda serata l’epilogo con il ritrovamento del cadavere e lo strazio dei familiari attorno ai quali si è stretta tutta la piccola comunità di Rimiti.
Le indagini sono comunque aperte e affidate al luogotenente Vito Calì comandante della stazione dei carabinieri di Sant’Alessio, competente per territorio. (gi.pu.)