Cassonetti vuoti (o quasi), cumuli di rifiuti ai lati. E' la scena più frequente alla quale si assiste in questi giorni in cui le squadre della società di raccolta sono alle prese con un piano straordinario per uscire dall'ennesima emergenza. Gli autocompattatori svuotano i contenitori ma, per smaltire le numerose discariche che nel frattempo si sono create, ci vorranno ancora dei giorni. Probabilmente, quasi tutta la prossima settimana, assicura il commissario liquidatore di Messinambiente Giovanni Calabrò. La stessa settimana nella quale, per chi non lo ricordasse, il 5 febbraio, è fissata la scadenza della terza e ultima rata della salatissima Tari. Le squadre di operatori che intervengono nei turni 21-3 e 4-10 sono state implementate di uomini e mezzi. Solo attraverso una raccolta a mano è possibile eliminare i sacchetti lasciati fuori nel periodo in cui c'è stata l'astensione per il ritardo nel pagamento dello stipendio di dicembre. In alcuni casi, addirittura, indispensabile anche l'impiego di un bob cat per eliminare i cumuli che hanno raggiunto livelli record. Insomma scene già viste e che si ripetono ogni qualvolta il servizio si ferma per un motivo o l'altro
In questa fase in cui si tenta di uscire dall'emergenza, poi, non aiuta certo la chiusura della discarica domani, come ogni ultima domenica del mese. Solo dall'alba di lunedì, infatti, i mezzi potranno riprendere il trasporto verso Motta S. Anastasia. Anche la raccolta si ferma nella prossima notte quando invece non si fermeranno quanti continueranno a gettare sacchetti. E non è ancora pronta l'ordinanza che l'amministrazione sta approntando e che vieterà il deposito di sacchetti dal sabato fino alle 18 della domenica. Stessa cosa anche per i festivi e la relativa vigilia.