Conferma quasi integrale della sentenza di primo grado per le “nuove leve” della mafia barcellonese. Solo per quattro posizioni uno “sconto” di pena dovuto a varie ragioni. Ecco in sintesi la lunga e complessa requisitoria del sostituto procuratore generale Maurizio Salamone, distillata in più udienze all’aula bunker del carcere di Gazzi, per l’operazione antimafia “Gotha 4”, una delle fondamentali puntate giudiziarie che in questi ultimi anni si sono rivelate decisive per scardinare dalle fondamenta, e nei capi in passato “intoccabili”, Cosa nostra barcellonese. Dal punto di vista della provenienza territoriale sono comunque “rappresentati” praticamente tutti i più grossi centri tirrenici e anche alcuni di fuori provincia: Messina, Milazzo, Barcellona, Mazzarrà Sant’Andrea, Bronte, Patti, Rodì Milici, Terme Vigliatore, Cesarò, Rometta Marea, Venetico. Ieri si è chiuso quindi formalmente l’intervento dell’accusa con la formalizzazione delle richieste da parte del sostituto Pg Salamone alla Corte d’assise d’appello presieduta dal giudice Maria Pina Lazzara. Dal 2 febbraio prossimo inizierà invece il ciclo di arringhe difensive, che è stato stabilito con un calendario ad hoc in più udienze. La sentenza forse a marzo. Da registrare sempre ieri le lunghe dichiarazioni spontanee di Giuseppe Antonino Treccarichi, sulla sua vicenda personale.
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