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Lavori a Forza d’Agrò, acqua razionata da stamani

Lavori a Forza d’Agrò, acqua razionata da stamani

L’ora “x” è fissata alle 11 di oggi, quando l’Amam sospenderà l’erogazione di acqua in città per i concomitanti lavori di consolidamento della condotta del Fiumefreddo che attraversa contrada Fondaco Parrino, nel territorio di Forza d’Agrò. Lo stop durerà 24 ore, fino alle 11 di domani, preceduto da un periodo di distribuzione idrica, dalle 4 al momento dell’interruzione di metà mattinata. L’azienda di viale Giostra raccomanda di usare l’acqua con parsimonia, in modo tale che, al termine dell’intervallo, i residenti ai piani alti delle palazzine e in zone più a monte della città non patiscano i soliti disagi dovuti all’arcinoto problema della scarsa pressione. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Accorinti: «Invito i cittadini a evitare gli sprechi».

«Gli operai interverranno nella zona interessata dallo smottamento dalle prime ore di questa mattina, fino a lavoro concluso – ha spiegato l’ing. Luigi La Rosa, direttore generale dell’Amam. Collocheranno dodici pali che garantiranno stabilità alla condotta minacciata dallo scivolamento a valle del pendio. Si tratta di una prima fase, alla quale, tra una decina di giorni, ne seguirà un’altra analoga, caratterizzata dalla sistemazione di altre dodici strutture di sostegno». A farsi carico dell’opera è la ditta Trigeo srl, aggiudicataria dell’appalto per un importo al lordo di circa 193mila euro.

Per portare a compimento i lavori di messa in sicurezza si renderà necessario interrompere anche l’erogazione dell'Alcantara che, attraverso un by-pass, sempre a Forza d'Agrò, è collegato alla condotta del Fiumefreddo con un apporto di circa 250 litri di acqua al secondo. Stamani, quindi, la distribuzione cesserà alle 11, con lo scopo preciso di avere scorte a disposizione nei serbatoi della rete per effettuare una distribuzione ridotta anche giovedì, dall'alba e fino alle 11. Gli orari in questione, questa volta, avranno effetto pure per le utenze servite dai serbatoi alimentati dalla Santissima. Dall’altra fonte di approvvigionamento cittadina, infatti, l’erogazione idrica verrà dirottata verso impianti che in caso di emergenza possono essere utili per altre zone del centro di Messina.

Nelle attività in programma lungo la fascia ionica della provincia peloritana un ruolo importante lo rivestirà pure Siciliacque. Approfittando dell’interruzione del flusso idrico, i tecnici della società mista realizzeranno un nuovo collegamento tra l’Alcantara e il Fiumefreddo, all’altezza di Furci Siculo. Ciò rappresenterà un’ulteriore freccia nella gestione di eventuali emergenze nel sempre più fragile territorio di Forza d’Agrò, dove i fenomeni di dissesto idrogeologico stanno diventando tanto frequenti quanto allarmanti.

Intanto, a Calatabiano, non sono ancora stati conclusi i lavori di consolidamento della collina franata che il 24 ottobre dello scorso anno ha messo ko la condotta del Fiumefreddo. Dal 14 novembre, Messina è rifornita grazie all’ormai famigerata soluzione dei tre tubi in Kevlar, che al momento costituisce una valida alternativa al grosso tubo danneggiato dallo smottamento.

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