Si chiamerà 19/08 in quanto anche luogo di memoria per il terremoto di Messina, inteso come simbolo degli eventi sismici che interessano la terra, e sarà una struttura documentale, didattica e scientifica da realizzare nell’ex fortezza seicentesca della Real Cittadella. E’ questa l’idea progettuale che Carlo Vermiglio, Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, intende portare avanti nell’azione di recupero e valorizzazione della zona falcata di Messina.
“Un obiettivo strategico di primo piano nella politica regionale dei beni culturali dei prossimi anni - afferma Vermiglio - per il quale riteniamo, oggi più che mai, che siano mature le condizioni per dare concreta soluzione ai problemi strutturali dell’area con recupero e valorizzazione del patrimonio culturale che vi insiste”.
E sabato prossimo, guidati dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, l’Assessore Carlo Vermiglio, i colleghi del Territorio Maurizio Croce, e dell’Energia, Vania Contrafatto, unitamente all’Autorità Portuale di Messina, alla Marina Militare, al Comune di Messina e all’Università degli Studi effettueranno un sopralluogo nella zona falcata .
“Si tratta di un’iniziativa che questo Governo regionale condivide preventivamente con i principali attori pubblici- spiega ancora l’Assessore Vermiglio - per poter inserire il recupero della zona falcata tra le azioni prioritarie del programma di cofinanziamento europeo 2014/2020. La presenza del presidente Crocetta è la testimonianza che l’inizio di un processo di recupero, già più volte dichiarato non più rinviabile, è oggi concretamente sostenibile grazie all’accordo scritto tra gli attori istituzionali“. “Ancora solo idea progettuale, per la quale non è possibile ad oggi comunicare una stima dei costi in maniera precisa - tiene a precisare l’Assessore Vermiglio – il centro pluridisciplinare è pensato dai tecnici della nostra Soprintendenza di Messina come una struttura impostata secondo i più recenti canoni della comunicazione culturale e delle più avanzate forme della multimedialità. Da una parte il visitatore che come un internauta verrà trasportato in un coinvolgente percorso esplorativo sia dal punto di vista emotivo che fisico, dall’altra un centro avanzato di ricerca e formazione per studiosi e specialisti di tutto il mondo”. Il fulcro del progetto sarà l’ex piazza d’arme della Real cittadella che assumerà la funzione di nucleo dell’intero complesso.
“Soluzioni concrete – prosegue l’Assessore dei Beni Culturali – che nascono oggi dalla condivisione con tutti gli enti che hanno titolarità su aree e beni o responsabilità nelle politiche di sviluppo, soggetti oggi determinati a rimuovere gli ostacoli e regolamentare gli impegni permettendo di consegnare a Messina ed alla Sicilia un esempio di sviluppo condiviso e partecipato“.
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