Va avanti il progetto messo in campo dalla Caronte Tourist per il collegamento navale tra il porto di Reggio Calabria e quello di Messina. La società ha inoltrato la sua idea per il transito dei mezzi tra le due sponde dello Stretto al ministero dell’Ambiente. In particolare è stata inviata l’istanza per l’avvio della procedura di verifica assoggettabilità a Via del “sistema di approdo per il collegamento marittimo Reggio-Messina presso le aree a Nord del piazzale del porto di Reggio”.
Fino a febbraio prossimo ci sarà tempo per depositare presso il dicastero guidato da Galletti le osservazioni al grande progetto di collegamento navale.
L’idea nasce «dall'esigenza di migliorare l’efficienza del trasporto commerciale tra la Sicilia e la Penisola – si legge in uno dei documenti inviati a Roma – ed in particolare tra il nuovo porto di Tremestieri e la città di Reggio Calabria. Infatti, mentre sulla costa siciliana la nuova realtà di Tremestieri costituisce un determinante passo avanti verso l’ottimizzazione del servizio di collegamento con il Continente, sulla costa calabrese, invece, il terminal portuale ro-ro di Villa San Giovanni, unico esistente, richiede una riorganizzazione consistente soprattutto per evitare il congestionamento del nodo e le conseguenti ripercussioni negative sulla stessa cittadina quali per esempio: code, ingorghi, inquinamento acustico e anche atmosferico».
Alla fine sembra prendere sempre più piede e trasformarsi da idea a fatto concreto la realizzazione di una banchina per l'ormeggio di traghetti per il trasporto ro-ro dal porto di Reggio Calabria a quello messinese di Tremestieri.
Un progetto ambizioso, quello ideato dalla Caronte, che punta rivoluzionare il sistema di transito dei mezzi tra la Penisola e la Sicilia. Un progetto che s’inserisce anche nell’ottica di quella conurbazione tra le due sponde dello Stretto sulla quale si sta lavorando da parecchio tempo e che passa principalmente dal miglioramento della mobilità. In questo caso, principalmente quella commerciale.(a.n.)
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