Dal porta a porta della differenziata alla nuova Tari, ecco cosa potrà cambiare nel macro mondo dei rifiuti da qui a poche settimane. La prima importante novità arriva dai tributi. È in corso di perfezionamento una delibera che potrebbe rivoluzionare il metodo di pagamento della Tari. Piuttosto che aspettare la quantificazione esatta del monte economico da coprire per lo svolgimento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e poi perfezionare la quota per i singoli nuclei familiari, da quest’anno dovrebbe essere introdotto il metodo dell’acconto-saldo.
L’ipotesi è quella di far pagare ai cittadini tre rate a mo’ di anticipo a cominciare già dalla primavera e poi effettuare un conguaglio a dicembre, una volta che il montante sia stato definito. Le tre rate di acconto sarebbero quantificate in base al pagamento dell’ultima Tari, in fase di saldo poi verrebbe limata, in basso o in alto, ultimo quarto del tributo.
Questa è la proposta avanzata dall’Ufficio Tributi per far fronte alle palesi difficoltà incontrate negli ultimi anni quando mai Palazzo Zanca è riuscita a far pagare nell’anno corrente la tassa sui rifiuti. Per giunta il cronico ritardo nella definizione del costo del servizio ha portato anche ad una antipatica compressione delle prime due rate.