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Salita Contino, presto un nuovo Rup

Salita Contino, presto un nuovo Rup

Sembra essere nato sotto una cattiva stella l'allargamento di Salita Contino visto che soltanto per avviare e portare a compimento l'iter burocratico sono passati anni. Dopo proteste e speranze una nuova frenata determinata dalla rinuncia  prima di Natale al doppio incarico di Rup-Progettista per il Comune dell’ingegnere Nunzio Santoro. A darne notizia il consigliere della terza circoscrizione Santi Interdonato che da sempre segue la nota vicenda. Una strada troppo stretta soprattutto nel punto in cui vige il doppio senso di circolazione a monte dell'incrocio con la via Brenta. Dopo anni di disagi per gli abitanti della zona, che comprende oltre a Messina due anche il rione Carrubbara e che è andata via via espandendosi dal punto di vista edilizio, si era finalmente trovato un accordo con l'azienda ospedaliera Piemonte proprietaria del muro di cinta che finalmente potrà essere spostato di circa tre metri, alzando una palificata a sostegno della stabilità del fronte collinare, per permettere un transito più agevolato non solo alle autovetture ma soprattutto ai mezzi di soccorso. Trovati i fondi nel bilancio comunale  circa 340 milaeuro e individuato il gruppo di lavoro, il nuovo ostacolo che, sostiene Interdonato, assume le fattezze delle ulteriori dimissioni, dopo quelle di alcuni mesi fa, dell'altro Rup l'ing. Bartolotta. Dal Comune l'assessore ai lavori pubblici Sergio De Cola fa sapere che è già stato individuato nel geometra dell'ufficio tecnico Domenico Currò il nuovo responsabile e progettista che si dovrà occupare di portare a termine l'iter burocratico e successivamente i lavori. Una serie di adempimenti su un progetto praticamente già definito grazie alla disponibilità dell'azienda Piemonte per la cessione della proprietà del muro al Comune di Messina nell’ambito di un procedimento di espropriazione per pubblica utilità, i cui passaggi disciplinati dal D.P.R. 327/01 dovrebbero essere ridotti al minimo, dato che la convergente volontà delle parti troverebbe la sintesi in un atto di cessione volontaria. In questi giorni si procederà alla nuova nomina e si spera che questa sia la volta buona per definire e rendere esecutivo il progetto preliminare e dare il via al più presto ai lavori per affrancare una zona abitata da centinaia di famiglie.

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