Con la spada di Damocle di una possibile lunga squalifica, a guidare il Messina contro il Benevento sarà Arturo Di Napoli che la prossima settimana conoscerà il verdetto di primo grado sul presunto illecito sportivo commesso quando era sulla panchina del Savona. Il tecnico di Rozzano, impegnato nella sua difesa a Roma all’inizio della settimana, non ha avuto molto tempo per preparare questa sfida che per il Messina potrebbe essere in qualche modo decisiva per rideterminare l’obiettivo stagionale alla luce della vittoria sul Martina Franca. In attesa della sentenza su Di Napoli, il mercato è ancora fermo e alcune trattative, come quella che vorrebbe in giallorosso l’attaccante Agodirin, sono alimentate più dall’esterno che dalla reale intenzione del club peloritano di ingaggiarlo che per quel ruolo ha altre idee e soluzioni. In questo contesto si incastona il match con il Benevento, una delle big del torneo, leggermente attardato rispetto alle prime, trascinato dall’ex Amato Ciciretti. Due sole vittorie per i sanniti in trasferta in otto partite, un bilancio che non soddisfa troppo l’allenatore siciliano, ex Igea Virtus, Gaetano Auteri, uno dei tecnici top del girone. Il Benevento, inoltre, potrebbe essere distratto dal mercato che in entrata ha regalato l’esterno, ex Lecce, Lopez, espulso nella scorsa stagione al S.Filippo. Rispetto alla gara con il Martina Franca, il Messina recupera in porta Berardi e a centrocampo Fornito mentre in attacco è fuori Padulano, vittima di un infortunio muscolare. Insieme all’inamovibile Gustavo, per l’attacco sono in tre per due maglie: Tavares, Leonetti e Barraco con i primi due favoriti. Certa l’assenza per squalifica di De Vito mentre Palumbo e Parisi non sono ancora del tutto pronti.
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