La Sicilia è inserita nella rete degli itinerari europei dell'Imperatore Carlo V grazie ad un progetto internazionale di cui è partner la Fondazione Federico II. Se n'è parlato oggi pomeriggio a Palazzo Reale di Palermo nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il presidente dell'Assemblea regionale siciliana e della Fondazione Federico II, Giovanni Ardizzone; il direttore generale della Fondazione Federico II, Francesco Forgione, l'assessore regionale al turismo, Anthony Barbagallo, il direttore della rete di cooperazione dell'itinerario culturale europeo dell'Imperatore Carlo V, Quintín Correas Domingo e il presidente, José Antonio López Maraón. La Fondazione Federico II con l'incontro di oggi dà il via ad una serie di iniziative che attraverseranno la Sicilia lungo il percorso seguito dall'Imperatore, dal suo sbarco a Trapani fino alla sua partenza da Messina. Si tratta di un viaggio che, come per gli itinerari federiciani, promossi dalla Fondazione Federico II, coinvolgerà scuole, università, associazioni culturali, amministrazioni comunali per riscoprire i luoghi, i siti storico-monumentali, le fortificazioni militari riconducibili al periodo dell'Imperatore spagnolo e re di Sicilia. Presentata anche un app in tre lingue (spagnolo, inglese e italiano) che presto sarà in sei lingue. Si chiama Itinera 2.0 Carolus V. E' già scaricabile da Google play. Presenta diverse sezioni: le rotte di Carlo V sono divise geograficamente per Paesi con la descrizione delle città partner della rete di cooperazione e la citazione delle città che potrebbero diventarlo. Una guida per tutti i siti, dai monumenti ai musei, che riguardano in qualche modo Carlo V. C'è persino un gioco, il Trivial di Carlo V e il club imperiale, a cui possono aderire ristoranti, negozi, hotel. Infine ecco il passaporto carolino, che permetterà agli utenti viaggiatori di "mappare" le tappe del proprio itinerario. "Per la prima volta - ha detto Ardizzone, presidente dell'Ars e della Fondazione Federico II - si organizza un incontro ufficiale su Carlo V fuori dalla Spagna. Ciò significa che ci riappropriamo dello spirito di Carlo V, che ha toccato diverse località della Sicilia, da Trapani a Messina. Ma questo progetto ha anche un valore turistico, perchè la Fondazione Federico II sta dimostrando come attraverso la cultura si crei indotto turistico". "Abbiamo portato - ha affermato Forgione, direttore generale della Fondazione Federico II - migliaia di studenti a visitare i siti minori dell'itinerario arabo normanno e faremo la stessa cosa con l'itinerario di Carlo V, uno dei protagonisti del pensiero europeo".