«Finalmente quella notizia che aspettavamo da quasi 10 anni è arrivata, finalmente Attilio ha riacquistato quella dignità che in questi anni hanno cercato in ogni modo di togliergli».
Angela Gentile, madre dell’urologo Attilio Manca, trovato morto 12 anni a Viterbo in circostanze ancora non chiarite, non nasconde la sua soddisfazione per quella che, a suo dire, può rappresentare la svolta nell’inchiesta.
Svolta provocata dalle clamorose dichiarazioni che il pentito barcellonese Carmelo D’Amico ha rilasciato sulla vicenda. Il collaboratore ha sostenuto che ad uccidere Manca sia stato un uomo dei Servizi dopo che l’urologo aveva curato Bernardo Provenzano.
Ma le dichiarazioni di D’Amico non si limitano alla vicenda Manca ma si allargano a quelle di Barcellona, soffermandosi sul rapporto tra politica e cosche. Il pentito, inoltre, rivela particolari inediti sull’assassinio del giornalista Beppe Alfano.
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