Chi ha danneggiato la lapide di Ilaria, sul lungomare del Ringo, è come se avesse ucciso un’altra volta la povera studentessa sedicenne stroncata da un mix micidiale di droga sintetica e alcol, lo scorso agosto. La notizia della grave azione ha suscitato sdegno in città e adesso si sta tentando di superare l’oltraggio provocato da altri.
Il gruppo di volontari “Puli-Amo Messina” ha promosso una raccolta fondi con l’obiettivo di ripristinare il piccolo monumento. Il ricavato verrà interamente devoluto alla famiglia Boemi, «quale segno di vicinanza e affetto dell’intera cittadinanza, che con fermezza vuole distaccarsi da un gesto tanto ignobile quanto disumano», si legge in un comunicato.
L'approfondimento nell'edizione in edicola della Gazzetta del Sud